Riqualificazione del centro storico, grandi eventi, turismo slow e ambiente: ecco i progetti per l’ultimo scorcio di mandato Tambellini

Presentato in commissione bilancio il documento unico di programmazione, libro mastro dell'attività politica dell'ente

I progetti del Comune per il prossimo biennio. Ad illustrarli è stato ieri (8 febbraio), in commissione bilancio (presieduta da Roberto Guidotti, eletto alla guida dell’organo dopo la ‘promozione’ ad assessore di Chiara Martini) il sindaco Alessandro Tambellini.

Tambellini ha presentato, come richiesto in una seduta precedente dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Marco Martinelli, i principali obiettivi dell’amministrazione per la sua ultima parte di mandato

È in discussione e vicino all’approvazione il nuovo documento unico di programmazione dell’amministrazione di Lucca, per il triennio che va dal 2021 al 2023.

La programmazione è lo strumento per organizzare le risorse necessarie che devono essere impiegate per fini sociali e per lo sviluppo economico e civile di una comunità, in un determinato territorio. In questo processo si analizzano e valutano, in un tempo prestabilito, le attività necessarie al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica di un’amministrazione. Gli obiettivi vengono definiti in ambito nazionale e in coerenza con gli articoli della Costituzione.

Il Dup (Documento unico di programmazione), insomma, è un documento che consente di pianificare l’attività strategica e operativa di un ente per vari anni, con il fine di affrontare le varie criticità ambientali e organizzative che potrebbero presentarsi. Di particolare interesse è la sezione operativa del documento unico di programmazione, che contiene i programmi che l’amministrazione comunale di Lucca vuole realizzare per raggiungere gli obiettivi predefiniti, in un arco di tempo che va dal 2021 al 2023.

Quali sono gli obiettivi che si è prefissa l’amministrazione lucchese nel triennio 2021-2023? Uno degli obiettivi, che fin dal primo mandato ha caratterizzato l’approccio di tutta la politica dell’amministrazione, è quello di facilitare i rapporti tra l’ente comunale e i cittadini. “Il Comune – si legge nel testo – proseguirà nei prossimi anni a lavorare privilegiando il dialogo pubblico e la condivisione delle informazioni, affinché ci sia una maggiore consapevolezza dei problemi collettivi e una diffusa partecipazione dei cittadini nel contribuire all’individuazione delle soluzioni. Per la valorizzazione delle aree tra il comune di Lucca e gli altri comuni adiacenti, verranno realizzati i così detti, “patti di confine”, che avranno come oggetto una serie di impegni comuni in tema di accesso ai servizi educativi, trasporto pubblico, infrastrutture, mobilità lenta, sicurezza, cultura”.

Altro obiettivo importante presentato nel documento unico di programmazione è la promozione di politiche europeiste, “potenziando il senso di appartenenza all’Ue da parte dei cittadini, consolidando percorsi già intrapresi con attori preposti alla gestione di fondi comunitari e organizzando un evento di rilievo nazionale nel campo della geopolitica”.

Il patrimonio immobiliare del comune di Lucca è un bene da tutelare e valorizzare e nei prossimi anni, l’amministrazione comunale ha intenzione di “puntare sull’incremento del loro valore attraverso cambio di destinazione d’uso, riqualificazione, regolarizzazione edilizia e urbanistica, eccetera. Tra gli immobili che diventeranno oggetto di riqualificazione nei prossimi anni, manco a dirlo, la ex Manifattura Tabacchi, il mercato del Carmine per il quale sono stati stanziati fondi per 2 milioni di euro, l’ex caserma Lorenzini, l’ex Cavallerizza e l’Expo del fumetto. Prosegue poi il progetto dei Quartieri social, nell’ambito di un’azione di rigenerazione urbana, si concluderà il percorso di riqualificazione dei quartieri di Sant’Anna, San Vito e San Concordio, salvaguardando gli spazi verdi e potenziando i servizi.

Tra gli altri obiettivi che riguardano i servizi istituzionali e di gestione, c’è quello di “proseguire con la digitalizzazione dell’ente e rafforzarne la dotazione organica procedendo con la sostituzione del personale che è stato oggetto di pensionamento o mobilità e proseguendo con la formazione per potenziare le professionalità intern”e.

Per la tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, il comune di Lucca prevede di proseguire a supportare i grandi eventi che hanno contraddistinto la qualità di Lucca nel mondo: il Summer Festival, Photolux, Cartasia, Lucca Film Festival, Lucca Comics & Games. Oltre a questi, l’obiettivo è anche “incrementare le attività rientranti nell’ambito degli istituti culturali della città: la biblioteca civica, l’archivio fotografico e storico, l’Orto botanico, le torri civiche, il sistema congressuale, il teatro del Giglio, il teatro Nieri e i vari musei” così come “valorizzare i luoghi pubblici di incontro e scambio culturale: il Centro culturale Agorà come “piazza del sapere”, Palazzo Guinigi come espressione della cultura e della storia della città, l’ex Cavallerizza come luogo polivalente destinato alla promozione della città, il teatro del Giglio, il teatro Nieri, le piazze, i paesi, nelle frazioni”.

Gli interventi sul settore del turismo lucchese, avranno come obiettivi “la promozione dei circuiti tematici ritenuti di principale interesse per le strategie di sviluppo: la via Francigena, Puccini, il turismo verde, eccetera in modo da creare un turismo “lento”, che rivolge il proprio sguardo anche verso un turismo congressuale e sportivo”.

Riuscire a sviluppare una strategia urbana per la lotta al cambiamento climatico, sulla base dell’agenda Onu 2030, è uno dei principali obiettivi su cui punta l’amministrazione comunale nei prossimi anni. “Gli accordi di Parigi – si legge nel documento – che mirano a contenere il surriscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacciai entro limiti tollerabili, hanno stabilito traguardi ambiziosi nella riduzione dei gas serra. Per questo il Comune di Lucca, anche sull’onda delle sollecitazioni giunte da numerosi movimenti giovanili, sceglie di mettere in campo strategie volte a tendere all’azzeramento delle emissioni nette di Co2 entro il 2030″.

Sulle politiche per il lavoro e la formazione professionale, infine, l’amministrazione punta sulla “riduzione delle disparità di genere, perseguendo in direzione di una democrazia paritaria. La partecipazione ugualitaria di donne e uomini ai processi decisionali è un obiettivo prioritario a livello europeo e mondiale Un rinnovamento della politica e della società si realizza con il contributo congiunto e con una partecipazione equilibrata di donne e uomini”.

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