Associazione culturale o lista civica? Partita la macchina di Lucca 2032 e per Pardini sindaco arrivano i primi consensi

Ecco chi è l'imprenditore già presidente di Lucca Crea. Bocche cucite sulla politica, ma sul think tank dice: "È un contenitore di idee per una città proiettata verso il futuro”

Siamo distanti ancora 15 mesi dalle prossime elezioni amministrative, che si terranno nel 2022, eppure si fa un gran parlare sui nomi dei papabili candidati al ruolo di sindaco. Un tipico comportamento della politica lucchese, che si guarda intorno alla ricerca del nuovo, cosiddetto, “cavallo vincente”.

Tra i soliti noti, in questi ultimi tempi si fa insistentemente il nome di Mario Pardini, ex presidente di Lucca Crea. Un certo interesse per la politica della propria città, Mario l’ha sempre dimostrato e questa estate per molti non è stata una novità vederlo ad una manifestazione del leader della Lega, Matteo Salvini. Sicuramente non tutti hanno gradito la sua presenza a sostegno del personaggio politico, tanto che, per evitare polemiche strumentali, ha preferito rassegnare le dimissioni come presidente di Lucca Crea. Una vicenda ancora completamente da chiarire, nella quale mancano le dichiarazioni di un attore importante, lo stesso Pardini.

Sono passati quasi sei mesi, da settembre, giorni in cui ha presentato le dimissioni e adesso il suo nome riprende a circolare con insistenza nel panorama politico lucchese, per la creazione di un’associazione culturale chiamata Lucca 2023. Molti già l’additano come il biglietto d’ingresso che gli aprirà le porte per la candidatura ad un ruolo di vertice nell’amministrazione della città, strizzando l’occhio al centrodestra.

Mario Pardini però, di politica per adesso non ne vuol sentir parlare e continua alacremente a lavorare negli uffici della sua società in via Vittorio Veneto, dove si respira l’aria di Lucca Comics & Games, tra action figure e quadri di fumettisti famosi, al quale è legato moltissimo. Di interviste “politiche”, sia chiaro, non se ne parla nemmeno: “Non ritengo sia il momento giusto”, dichiara alla richiesta.

Non parla di politica e tutto è demandato alla ricostruzione, a spizzichi e bocconi, di informazioni di seconda mano. Lucca 2032, questo è assodato, è un associazione culturale che nasce per portare avanti un chiaro progetto per il futuro della città: il 2032 sarà anno di elezioni amministrative e se le prossime elezioni saranno nel 2022, i 10 anni che la separano da questa data, potrà diventare la durata massima della prossima amministrazione comunale. E si sa, in politica per governare bene un città, occorrono due mandati.

“Secondo me le persone hanno bisogno di concretezza e di presenza sul territorio – sono le uniche parole ‘strappate’ a Pardini – Lucca 2032 è un contenitore di idee per una Lucca proiettata verso il futuro”.

Ed è proprio sulla concretezza e la presenza sul territorio che l’associazione sta muovendo i primi passi. Per quel che è dato sapere Mario Pardini è attualmente impegnato in numerosi incontri con i rappresentanti delle varie categorie e cerca di essere una presenza vicina alle persone nelle frazioni del territorio. Del resto l’obiettivo di Lucca 2032 è abbastanza chiaro, quello di riportare il cittadino ad interessarsi dell’amministrazione della propria città, ascoltando la gente e stando a contatto con loro.

Eppure quel velo di mistero dietro cui si cela questa associazione, non è stato ancora completamente sollevato. Chi sono gli associati? Chi è il gruppo di persone che ha fatto nascere l’idea? Sicuramente Mario Pardini è uno dei fondatori e sicuramente la nascita di Lucca 2032 è stata accolta con favore ed entusiasmo da numerosi esponenti politici, tra i quali alcuni consiglieri di opposizione e alcune forze politiche di centro destra.

Vicino all’ambiente dell’associazione sembra ci sia del fermento: gli incontri da fare singolarmente a causa delle restrizioni, la situazione di emergenza che continua a preoccupare, i tempi che si allungano e la scadenza delle prossime elezioni che saranno sì tra 15 mesi, ma si avvicinano rapidamente fanno sì che il lavoro per un nuovo contenitore di idee sia lungo e delicato. Probabilmente qualcosa in più si saprà nei prossimi mesi e finalmente si potrà capire se Mario Pardini verrà candidato a sindaco di Lucca nel 2022.

Ma chi è Mario Pardini e quali sono i ruoli che ha ricoperto per la nostra città? È veramente lui, “l’identikit della persona giusta per guidare il centro destra verso le prossime elezioni amministrative”, come dicono i consiglieri Consani e Torrini?

Laureato in economia e commercio, Mario Pardini diventa presidente della sezione giovani di Forza Italia per due anni, proprio fin dall’inizio della sua fondazione. Si trasferisce a Londra per tre anni, dal 2002 al 2005 dove lavora nel settore finanziario. La sua esperienza all’estero prosegue in Argentina, forse per uno scherzo del destino, come ripete spesso. Con un amico apre un’azienda vinicola prendendosi in carico il settore commerciale. ‘Lazienda ha un buon successo e arriva a produrre fino a 200mila bottiglie. L’azienda vinicola viene venduta nel 2017 a un grande gruppo internazionale, ma la passione per le aziende agricole prosegue tutt’oggi e Mario è ancora titolare di una di piccole dimensioni, che si occupa di prodotti alimentari e vino.

Mario Pardini e Lucca Comics & Games incrociano le proprie strade nel 2011: diventa cofondatore dell’area Movie, che ancora oggi è uno dei motori trainanti della manifestazione. A seguito di questo grande impegno nel festival del fumetto, dopo 8 anni, diventa presidente di Lucca Crea, fino al 2020.

Il cinema è sempre stato il suo sogno e attualmente è presidente di una società di produzione di video e film, che ha prodotto anche un lungometraggio per Amazon Prime e che si dedica per lo più alla realizzazione di video aziendali e video mapping.

Da pochi mesi è fondatore di Lucca 2032 e chissà, forse è destinato a un ruolo di primo piano nella politica lucchese.

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