Manifattura sud, circa 200 i partecipanti al “confronto all’americana” senza l’indiziato

Oltre alle forze politiche promotrici del dibattito erano connessi alcuni rappresentanti delle categorie economiche e dei diversi comitati: "No a una città nella città"

“No alla realizzazione di una città nella città, destinata a stravolgere il tessuto commerciale e sociale del centro storico”. A ribadirlo ieri sera (22 aprile) sono stati alcuni dei rappresentanti delle categorie economiche che hanno preso parte alla riunione organizzata dall’opposizione via zoom sul progetto della manifattura sud. In circa 200 (80 in contemporanea) hanno partecipato a quello che doveva essere un “confronto all’americana” ma che di fatto non ha visto alcuna controparte.

Ad aprire sono stati brevi interventi degli esponenti politici della Lega con Elisa Montemagni alla presenza del consigliere comunale Giovanni Minniti, Forza Italia con il vice coordinatore provinciale Matteo Scannerini, il presidente della lista civica SìAmoLucca Remo Santini, Fabio Barsanti di Difendere Lucca e Massimiliano Bindocci del Movimento 5 Stelle.

“Un’introduzione nella quale tutti hanno ribadito la necessità che l’immobile venga strappato al degrado, ma con scelte all’insegna della trasparenza e del coinvolgimento dei lucchesi, compatibili con il tessuto urbanistico – hanno riportato le forze politiche promotrici del dibattito -. I tecnici che in questi mesi hanno approfondito la materia hanno illustrato con l’ausilio di slides quello che a tutti gli effetti appare essere il progetto esecutivo esistente, smentito dalla giunta Tambellini. Ovvero con le destinazioni già decise: 4mila metri quadri destinati a negozi da ricavare in parte in una piazza rialzata collegata alle Mura mediante la passerella, in parte con altri 6 grandi fondi (di cui uno di quasi mille metri) a piano terra della struttura. Mentre per quanto riguarda i parcheggi, nonostante l’investimento di alcuni milioni di euro, aumenteranno solo di poche decine, nemmeno 50, rispetto alla situazione attuale: con l’aggravante che le aree di sosta saranno a servizio delle funzioni del complesso e con il costo orario che per gli utenti aumenterà, diventando oltretutto a pagamento 24 ore su 24″.

“Per quanto riguarda quelli in via del Pallone, a oggi ci sono 76 stalli, mentre nella proposta di investimento sono 54 – riportano i consiglieri di opposizione -. In Piazza della Cittadella si prevede l’eliminazione della doppia percorrenza in uscita con la costruzione di 104 parcheggi, mentre adesso sono 103, e ciò porterà inevitabilmente a congestionare il traffico nella strada, togliendo stalli ai residenti.  Per quanto riguarda l’area terminal autobus in Piazzale Verdi, si realizzeranno 52 posti auto a pagamento,  infine un multipiano da 200 posti auto nella parte interna della Manifattura sud, dove già adesso di aree di sosta ce n’è una. I commercianti e gli artigiani presenti hanno confermato che a loro, nelle settimane scorse, è stato presentato un altro progetto, o quanto meno non così dettagliato. E che non conoscevano questo esecutivo rivelato dalle carte in possesso della minoranza, inviato da Coima anche alle aziende a cui è stato chiesto di fare un’offerta del lavoro”.

“E’ stata espressa una grande preoccupazione – si legge nella nota dell’opposizione – e da tutti emersa la necessità di approfondire con il Comune e i soggetti privati queste nuove destinazioni che rischiano di stravolgere il centro. Oltre ad alcuni noti esponenti di Confcommercio, che hanno precisato di essere presenti non in rappresentanza dell’associazione ma come titolari di attività (fra questi Giovanni Martini e Benedetto Stefani) hanno preso parte all’incontro anche i vertici di Confartigianato con la presidente Michela Fucile e il direttore Roberto Favilla. Abbiamo garantito il massimo impegno nel proseguire la nostra battaglia per fare in modo che la manifattura sud venga recuperata attraverso scelte compatibili col futuro di Lucca, puntando su una partecipazione popolare attraverso la quale ponderare decisioni che rischiano di cambiare radicalmente il volto del centro storico”.

Scarica qui le slide sulla valorizzazione dell’ex manifattura

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