Il comitato: “Hub vaccinale? Si utilizzi l’ex ospedale Campo di Marte”

Il gruppo di cittadini: "Il Polo Fiere? Si dica quanto costerebbe l'operazione per i lucchesi"

Utilizzare le strutture dell’ex ospedale Campo di Marte per allargare polo vaccinale e rinunciare al progetto di un hub al Polo Fiere. È questa la proposta del comitato Salviamo il Campo di Marte: “Nonostante la sanità del nostro Paese sia piegata in due da questa pandemia che ha annientato gran parte della società civile e lavorativa, a Lucca stiamo ancora discutendo sull’hub. Rimaniamo sempre allibiti e sconcertati quando leggiamo certi proclami e richieste che denotano purtroppo una grande disinformazione sui bisogni reali ed anche disorganizzazione delle situazioni emergenziali”, dice.

“Nonostante si sia voluto costruire con tutte le forze un ospedale inadeguato e completamente insufficiente alle esigenze dei cittadini, nonostante si usi a tutti gli effetti proprio per le mancanze sopradette il vecchio Campo di Marte con un’assistenza territoriale nemmeno lontanamente all’altezza delle esigenze, adesso chi ci amministra vuole scegliere come punto di vaccinazione per la popolazione lucchese il Polo Fiere. Ci chiediamo da quale ragionamento parta quest’idea – prosegue il comitato – -. Vi siete mai chiesti i costi? Vi siete mai chiesti come ci arriverà la gente laggiù? E il personale che il sindaco Tambellini e la consigliera Petretti reclamavano a dicembre sostenendo di non poter spostare quello già impiegato? Quanto costerebbe ai cittadini questa idea? Lucca Crea lo cede gratuitamente o vuole un affitto, giusto adesso che con l’ultimo bilancio è andata in rosso. A dicembre abbiamo già speso 2 milioni di euro per il padiglione risistemato da 150 posti letto al Campo di Marte, altri piani dello stesso padiglione risistemato possono ospitare altre stanze per il centro vaccinale che è già li e va solo allargato”.

“Non abbiamo capito da che parte stava lo stesso Pd, diviso tra esponenti del Comune e quelli della Regione. Si legge che uno dei punti a favore del Polo Fiere siano i parcheggi, come se a Campo di Marte non ce ne fossero. Crediamo che la risposta sia sotto gli occhi di tutti. A seconda delle situazioni non ci sono soldi quando però c’è da ripianare conti in rosso di partecipate comunali allora ben venga. Perché non lo fate anche per le attività commerciali della città sfinite da infinite chiusure e annientate dall’e-commerce? Quell’e-commerce molto supportato da Lucca Crea, ma che non è servita a sistemare i conti”, incalza Truglio.

Va bene, proviamo a farli due conti: supponiamo che al giorno ci sia un costo per l’utilizzo del Polo Fiere di mille euro, forse siamo un po’ bassi, ma ipotizziamo questa cifra che moltiplicata per i 30 giorni del mese fa la bellezza di 30mila euro al mese, soldi anche questi dei cittadini, che moltiplicati per 5 mesi (prevedendo una campagna di vaccini fino ad ottobre) fa un totale di circa 150mila euro oltre i costi di allestimento, sarebbero soldi ben spesi? Il sindaco Tambellini parla di programmazione sia dell’intera area di campo di Marte, sia dell’edificio A, in quanto si chiede cosa resterà, passata l’emergenza Covid, di questa struttura. Strano perché a dicembre con la consigliera Petretti auspicava che l’edificio A rimanesse dedicato alle esigenze Covid. Vediamo di fare una buona programmazione, il passato non è esemplare si voleva vendere il Campo di Marte, si è smantellata la palazzina adibita alle malattie infettive, ristrutturata per ben 5 milioni di euro e adesso adibita ad uffici. Meno male queste voglie distruttrici sono state frenate dai cittadini e adesso nel bisogno possiamo godere delle strutture del Campo di Marte”, dice il comitato

“Ma a parte tutti questi discorsi, chiediamo quando inizierà questa benedetta programmazione di Campo di Marte visto che siamo alla fine del suo mandato di ben 10 anni. Chissà magari potrebbe riuscire a dare finalmente al territorio un posto degno di tale nome. Il primo cittadino fra tutte le patologie gravi e invalidanti cita una degna assistenza ai disturbi alimentari, perché no? Malattia devastante e degna di enorme attenzione e noi ci permettiamo di aggiungerne un’altra parlando di un grande centro riabilitativo magari per tutta la Toscana, per accogliere (e non solo il Sant’Anna) i disabili giovani e gli anziani, ma stiamo sognando ad occhi aperti ed è necessario tornare sulla terra. Ci dia un’idea sindaco Tambellini – conclude – di una programmazione veloce e utile, un piccolo ma grande passo per il territorio: sostenga l’utilizzo di Campo di Marte per allargare il polo vaccinale che già c’è ed eviti un insensato spreco di soldi“.

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