Viabilità a San Concordio, Colucci scrive a Tambellini: “Si impegni per il casello di Mugnano”

Chiesto anche il monitoraggio dell'inquinamento di Arpat nel quartiere e l'introduzione di semafori pedonali a chiamata

Futuro di San Concordio, Colucci scrive al sindaco Alessandro Tambellini sul tema della mobilità.

Il traffico di passaggio – dice l’esponente dei Riformisti per Italia Viva – che attraversa buona parte del popoloso quartiere di San Concordio sulle vie Ingrellini, Squaglia, Consani, Formica e Savonarola, sta divenendo ogni giorno più intenso e più inquinante. Le cause sono due: l’apertura del sottopasso di via Ingrellini che convoglia su queste vie interne al quartiere, tutto il traffico della zona est di Lucca e della piana, che vuole raggiungere Lucca ovest, i caselli autostradali e la direttrice per Pisa. E lo sviluppo della zona artigianale di Mugnano che aggiunge un forte traffico pesante e rende invivibile la vita nel quartiere nelle ore di entrata e uscita delle attività artigianali e industriali”.

“L’unica soluzione definitiva – spiega Colucci – è data dall’apertura di un nuovo casello autostradale di Mugnano assieme al divieto di attraversamento del quartiere del traffico semi-pesante e pesante e alla gratuità della tratta autostradale Mugnano Lucca. Questo nuovo casello, per cui i Riformisti si battono da quattro anni, è previsto nel programma del Comune di Lucca, ma procede lentamente, crediamo a causa dell’opposizione del presidente della Provincia e sindaco di Capannori, Menesini. Le chiediamo di rompere gli indugi e marciare speditamente alla realizzazione di questo nuovo collegamento autostradale”.

“Nel frattempo, abbiamo scritto all’Arpat – dice – per chiedere un monitoraggio in alcune ore dell’inquinamento prodotto da questo enorme traffico nelle sopradette vie. L’Arpat ci ha risposto che per attuare una campagna di monitoraggio con mezzo mobile, la richiesta deve essere fatta da un ente, in questo caso dal Comune, che dovrà farsi carico di alcune spese per un monitoraggio di 80 giorni. Per questo siamo a chiedere a lei, sindaco, di valutare l’opportunità di richiedere all’Arpat questo monitoraggio sull’inquinamento delle citate vie del quartiere di San Concordio. Si chiede altresì di valutare la fattibilità, di inserimento sulle vie Ingrellini, Consani e Formica, di passaggi pedonali con semaforo a chiamata, per agevolare l’attraversamento di queste vie, ma anche ridurre la velocità dei mezzi in transito. Ci auguriamo una risposta positiva a queste richieste, che sono anche sostenute da alcune autonome raccolte firme di privati cittadini esasperati da questa situazione”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.