Manifattura sud, Marchini torna alla carica: “Senza passerella nessuna via di fuga per la piazza sopraelevata”

Ancora dubbi dall'ex assessore silurato per il no al progetto: "Se la Soprintendenza dice no il progetto è da rifare"

Ancora polemiche sul progetto della manifattura sud. Arrivano dall’ex assessore Celestino Marchini, che torna sul tema del progetto di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Coima Sgr e in particolare sull’ipotesi della passerella sulle mura.

“Quando fu convocata la giunta tramite mail (il 25 marzo alle 16,13) – dice Marchini – a differenza di altre volte, c’era come allegata la sola delibera. Allegato e atti si potevano trovare solo sul software gestionale del sistema interno. La delibera, quindi, era in visione dalle 16,13 del 25 marzo, pertanto solo un’ora prima della giunta. In quel tempo avrei dovuto leggere e studiare l’allegato (tra l’altro la relazione tecnica è stata protocollata, se non ricordo male, nella mattinata dello stesso giorno) e rileggere gli atti precedenti. Peccato che si trattava di centinaia di pagine e che non sarebbe bastato una giornata per studiarlo e nello stesso pomeriggio ero andato al funerale del caro amico Francesco Lunardini. Mi domando e chiedo come ha fatto il sindaco a studiare tutto quanto in così poco tempo. Evidentemente, essendo un insegnante, conosce metodi di studio che io, tecnico diplomato, non ho”.

“Ora che sono a casa mi sono studiato l’allegato (ci ho impiegato tre giorni a leggerlo e studiarlo un po’) e mi sono reso conto che non solo non mi tornavano i conti, ma, se l’avessi potuto leggere, non mi sarebbero tornate altre questioni. Fra le criticità evidenziate dai sei professionisti tecnici, oltre 70, c’è un parere non favorevole alla passerella che collega la piazza alle mura, non perché carrabile anziché pedonale (questo è il meno), non perché il rendering non riporta le colonne e i controventi (quindi il rendering presentato non risponde alla realtà), ma per evidenziare che, secondo detti professionisti, tutte le soluzioni per le vie di esodo dalla piazza prevedono la passerella, che viene considerata, allo stato attuale, l’unica soluzione per le vie di fuga. Inoltre il progetto non riporta analisi sulle vie di esodo e apprestamenti antincendio necessari per i pubblici spettacoli che si svolgeranno sulla piazza. A questo punto sorge spontanea una domanda: e se la Soprintendenza non approva la passerella che succede o che fine fa il progetto? Salta tutto? Va rifatto una parte importante del progetto con maggiori costi? E se sì, chi gli paga, il Comune e quindi noi cittadini?’.

‘E questo è solo uno dei tanti problemi da valutare e risolvere – conclude Marchini – Personalmente, dopo questa attenta lettura del documento, molto tecnico, posso dire che continuo ad avere sonni tranquilli, non so se altri lo possono dire, tralasciando il lato umano del mio siluramento”.

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