Blocco licenziamenti, Sinistra italiana: “C’è in gioco il futuro economico della nostra provincia”

Il coordinatore provinciale Pellicci: "Bene la mobilitazione nazionale dei sindacati per chiedere la proroga"

“Tra i 90 mila posti di lavoro a rischio in Toscana la provincia di Lucca rischia di essere una delle più colpite”. Così il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana Alberto Pellicci interviene per chiedere la proroga del blocco dei licenziamenti.

“Mentre si dà per certa la proroga dello stato di emergenza nazionale il primo luglio decadrà il blocco dei licenziamenti. Evidentemente per il governo i lavoratori sono immuni all’emergenza – continua Pellicci -. Purtroppo la realtà è un’altra: in Toscana sono 90 mila le persone che rischiano il posto. Commercio, manifattura, alloggio e ristorazione, intrattenimento e trasporti sono le attività più colpite. Sono anche le attività che occupano un toscano su due. Ma lo sblocco dei licenziamenti rischia di essere ancora più pesante nella nostra provincia laddove turismo ed esportazione son da sempre le attività trainanti”.

“Bene la mobilitazione nazionale dei sindacati per chiedere la proroga del blocco – conclude l’esponente di Sinistra Italiana – che deve trovare più sponde possibili anche nel mondo della politica, delle istituzioni, nell’opinione pubblica: c’è in gioco il futuro dell’economia della nostra provincia, che rischia di perdere tutta una rete di professionalità costruita nel corso di decenni. Facendo pagare la crisi ai più deboli minimo alla base il nostro futuro”.

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