Il popolo Saharawi e la pandemia al centro dei prossimi incontri alla Casa del popolo

Il primo appuntamento giovedì (15 luglio) alle 18 a Verciano

Proseguono gli incontri alla Casa del popolo di Verciano. Giovedì (15 luglio) alle 18 a parlare sarà la rappresentante in Italia del Fronte Polisario Fatima Mahfud e il coordinatore dei comitati di solidarietà della Toscana Sandro Volpe.

Al centro dell’incontro – realizzato grazie alla collaborazione dell’associazione Kalama – la resistenza del popolo Saharawi guidata dal Fronte Polisario nel Sahara occidentale contro l’occupazione militare dell’esercito marocchino. Lunedì prossimo (19 luglio) sempre alle 18, prendendo spunto dal libro Transitare le pandemie con Ivan Illich a cura di Aldo Zanchetta e Gustavo Esteva, il focus sarà sulla pandemia. Gli incontri saranno seguiti da apericena di autofinanziamento.

incontri casa del popolo

Le iniziative alla Casa del popolo proseguiranno anche le settimane successive con un filo conduttore: unire incontri di confronto e riflessione a momenti di convivialità e di autofinanziamento. Venerdì 23 luglio con l’associazione Uiki (Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia) il focus sarà la resistenza del popolo curdo e in particolare l’esperienza delle donne del Rojava.

Domenica 25 luglio doppio appuntamento: alle 18 una riflessione collettiva sui fatti e sull’eredità del G8 di Genova a venti anni di distanza, con la partecipazione del portale di informazione e culture indipendenti DinamoPress. A seguire la terza Pastasciuttata antifascista, in ricordo della pastasciuttata del 25 luglio 1943 dei fratelli Cervi e quest’anno dedicata a Stefano Violante e Francesco Giuntoli.

Venerdì 30 luglio il ciclo di incontri si chiuderà con una discussione e analisi sulla situazione delle popolazioni di Palestina e Colombia, partendo dalle testimonianze di persone che hanno avuto esperienze e contatti diretti con questi territori. Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle misure anti-contagio e durante le serate sarà possibile lasciare contributi per la Cassa di resistenza e sottoscrivere la tessera della Società popolare di mutuo soccorso Garibaldi.

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