Riapertura del canale Benassai, Italia Viva con i commercianti: “Sconvolgerebbe la viabilità”

La sezione lucchese del partito sulla prescrizione della soprintendenza: "Cosa possono aggiungere i 30 metri scoperti all’identità di una città attraversata nel centro dai canali?"

Anche Italia Viva sta con i commercianti del Centro commerciale naturale di San Concordio che nei giorni scorsi hanno chiesto alla soprintendenza di rivedere la prescrizione di lasciare a cielo aperto 30 metri del canale Benassai.

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“Considerato che i tentativi di salvare capra e cavoli di alcuni esponenti politici – vedi la proposta di ricorrere a una copertura in materiale vetroso o plexiglass – sono improponibili per ovvi motivi tecnici, si tratta di soppesare i costi e i benefici della richiesta della soprintendenza – spiega Italia Viva -. I costi sono facilmente intuibili e sono stati esposti con cognizione di causa dal presidente Floridia a nome delle quasi cento attività commerciali che fanno capo al Ccn, ma anche dei numerosi residenti interpellati: la scoperchiatura del fosso, oltre a creare problematiche di natura igienico-sanitaria, sconvolgerebbe la consolidata viabilità veicolare e ciclopedonale e comporterebbe una riduzione consistente di parcheggi a servizio dei negozi, insomma altererebbe il fragile equilibrio raggiunto negli anni in un quartiere già sofferente per inquinamento e traffico, con le prevedibili conseguenze sulle vendite che già oggi si registrano a causa dei lavori in corso”.

“I benefici, invece, sono tutti da dimostrare, dal momento che non si tratta di salvaguardare un’opera di valore artistico-architettonico, ma, eventualmente, di portare alla luce una semplice reminiscenza del passato. A questo proposito ci chiediamo: cosa possono aggiungere i 30 metri del canale Benassai all’identità di una città attraversata nel suo centro storico dai famosi Fossi, che ancora stenta a valorizzare? – conclude Italia Viva -. Riteniamo che la storia del rapporto della nostra città con l’acqua potrebbe essere ripercorsa più proficuamente attraverso altri interventi meno impattanti. A ridosso del quartiere di S. Concordio si trova il Perno, il punto di confluenza dei canali Ozzeretto, Rogio e Ozzeri, navigabili fino a un passato recente, e qualche centinaio di metri più in là si trovano i Bottacci, casse di espansione create per rallentare la discesa delle acque nel canale Ozzeri. Una zona di grande interesse naturalistico e paesaggistico, in aperta campagna, da ripensare e valorizzare con l’aiuto dell’immaginazione”.

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