Bindocci (M5s): “Il festival della contemporaneità andava discusso nelle sedi competenti”

Il consigliere pentastellato ha chiesto la convocazione delle commissioni coinvolte per fare chiarezza su organizzazione, programma e spese

“L’organizzazione del festival della contemporaneità andava discussa nelle sedi competenti, per lo più considerando il fatto che sia stata utilizzata una partecipata come Lucca Crea”. Così il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Massimiliano Bindocci interviene sul C-ora Festival.

“Non è stato condiviso il programma, gli ospiti, chi è stato incaricato di organizzare, né gli obiettivi, né le spese nemmeno in commissione cultura o in commissione partecipate – va avanti Bindocci -. Gli ospiti sono certamente importanti e il fatto che personalmente apprezzi molte delle figure invitate non può però impedirmi di chiedere a gran voce trasparenza nella scelta degli argomenti, degli ospiti, delle spese previste, e delle modalità di comunicazione. Siamo a ridosso delle elezioni e la sensazione è che si voglia fare campagna elettorale utilizzando questa iniziativa. E questo lo dico pur condividendo alcune tematiche proposte. È una questione di metodo, ma la trasparenza con i soldi pubblici è anche merito”.

“Per questi motivi ho chiesto urgentemente ai presidenti della commissione controllo e garanzia e al presidente della commissione partecipate la convocazione delle commissioni in modo specifico e distinto, invitando Lucca Crea e l’amministrazione per spiegare cosa è successo, dove è stato deciso, da chi, con che costi e perché – continua Bindocci -. Credo che anche fuori dal periodo elettorale un’amministrazione pubblica debba rispettare almeno per ragioni di opportunità una sorta di par condicio su iniziative dove si approfondiscono temi politici e di attualità. Avrei avuto anche tematiche ulteriori da proporre, tipo la politica dei trasporti e della viabilità dopo altri 5 anni di niente sul raddoppio ferroviario e di pessime idee sugli assi viari, avremmo potuto parlar di sviluppo urbanistico e partecipazione, di come sono trattate le donne nei paesi del sud del mondo, o anche di come ottenere il riconoscimento Unesco (anche Montecatini ci ha superato), ma anche di come rilanciare la promozione di Lucca e del territorio chiamando figure di spicco nazionali”.

Fare con i soldi pubblici una lunga kermesse di parte è inaccettabile. Proprio per vederci chiaro fino in fondo ho chiesto due commissioni e devo dire che condivido sul metodo alcune  posizioni critiche che ho letto su questa iniziativa – conclude Bindocci -. Spero che almeno la mia richiesta abbia esito positivo, ricordo che recentemente insieme a Barsanti abbiamo chiesto una commissione lavori pubblici per la famosa questione della copertura del fosso di San Concordio, ma a oggi il presidente Bianucci non ci ha nemmeno risposto, spero che Santini e Cantini abbiano più rispetto per le richieste della minoranza”.

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