Lucca, torna la tassa di soggiorno. Verso lo stop ai contributi di emergenza per il covid

Il comune prepara il primo bilancio post pandemia. Lemucchi: "Cercheremo di mantenere le prestazioni e i servizi che abbiamo erogato in questi ultimi due anni"

I turisti torneranno a pagare la tassa di soggiorno a Lucca e cesseranno i contributi d’emergenza per il coronavirus. Sono alcune delle novità del documento unico di programmazione relativo al triennio 2022-2024 e del bilancio di previsione finanziario armonizzato presentato oggi (21 dicembre) in commissione bilancio. 

commissione-bilancio-21-dicembre-2021

Ad illustrare il documento unico di programmazione (Dup) è la l’assessora con delega alle attività produttive, sviluppo economico, politiche europee e programmazione strategica, Chiara Martini: “Il documento si riferisce al periodo 2022 al 2024, ed è divisa in diverse sezioni, una strategica, una contenente le linee di indirizzo principali e gli obiettivi strategici collegati alle missioni. Il Dup fornisce anche indicazione su quali sono i suoi strumenti di rendicontazione, ovvero, come l’ente si muove per controllare il raggiungimento degli obiettivi.

La sezione operativa è la più dettagliata e ha un maggior collegamento con il bilancio, infatti qui troveremo gli obiettivi operativi, le analisi di mezzi finanziari di cui è fornita l’ente con un excursus sulle entrate. Il documento finisce con un cenno agli impegni di spesa e con una visione d’insieme. Il documento, contiene cartelle riepilogative, con gli allegati, le programmazioni settoriali, il programma triennali delle opere pubbliche, le risorse umane che entreranno nell’ente, il piano delle alienazioni, il programma biennale per l’acquisto di beni e servizi”.

“Per il Pnrr – prosegue l’assessora -, si fa cenno a tutte le missioni e gli obiettivi da affrontare e a tutti i programmi regionali operativi, suddivisi sui punti degli obiettivi che l’Ue si è data per il 2027, ovvero un’ Europa più intelligente, più verde, più connessa, più sociale e più vicina ai cittadini. Viene spiegato come la Regione ha deciso di intervenire per raggiungere gli obiettivi europei, con l’ausilio di rappresentazioni grafiche. Vengono inseriti nel Dup anche gli accordi che l’ente fa con altre amministrazioni per migliorare alcune condizioni, ad esempio l’accordo che il Comune ha fatto per migliorare il centro affidi, quello con gli Imt per migliorare l’economia circolare e molti altri. Si cerca di raggiungere con altre amministrazioni dei risultati che individualmente sarebbe difficile da ottenere”.

Gli obiettivi strategici sono i seguenti: riuscire a far diventare Lucca una città sostenibile, resiliente e sicura, una città aperta e solidale, una città che cresce, una città che guarda al futuro. Ognuno di questi titoli sintetizzano funzioni specifiche su cui l’ente concentrerà i propri sforzi per raggiungere questi fini.
“La sezione strategica ha individuato 37 obiettivi raggruppati per ambiti di intervento, con maggiori dettagli contenuti nella parte operativa. Per ogni obiettivo strategico abbiamo una descrizione dell’obiettivo operativo con un chiaro riferimento alle programmazione che stanno sopra il nostro livello locale – conclude l’assessora Martini -. La tabella finale aiuta ad avere una visione complessiva perché viene indicata la missione del bilancio, al quale sono collegati tutti gli obiettivi strategici, vengono ripetuti gli obiettivi operativi e le principali azioni da mettere in atto, con riferimento temporale e nome del responsabile politico che se ne occupa”.

La seconda pratica al vaglio della commissione è il bilancio di previsione finanziario armonizzato relativo al triennio 2022-2024, ha spiegare in cosa consiste l’assessore di riferimento Giovanni Lemucchi: “È il bilancio preventivo che porteremo in approvazione in Consiglio il 30 dicembre. L’obiettivo era quello di portarlo in Consiglio nell’anno in corso e grazie all’impegno dell’ufficio, dovremmo riuscire a farcela. E’ un obiettivo importante perché ci consente, fin dai primi di gennaio, di poter utilizzare le risorse in maniera tempestiva. Il bilancio ha avuto parere positivo dal Collegio dei revisori e in generale, il 2022 è un anno che presenta delle incognite legate alla pandemia e ai provvedimenti che verranno presi da Roma. Veniamo da due anni difficili ma, grazie al bilancio e ai ristori, siamo riusciti a mettere in campo risorse importanti anche nel sociale. I ristori adesso dovrebbero finire, ma noi cerchiamo di poter mantenere le prestazioni e i servizi che abbiamo erogato in questi ultimi due anni”.

“Un punto delicato – prosegue Lemucchi -, anche sul fronte delle entrate e su questo fronte occorrerà fare delle verifiche durante l’anno. Una prima novità ad esempio prevede l’esenzione del suolo pubblico fino al 31 marzo. Ci sono tanti punti interrogativi, ma c’è da dire che il nostro bilancio comunque è molto equilibrato e riusciremo a mantenere i servizi che abbiamo messo in campo in questi due anni”.

Il dirigente del Comune di Lucca, Lino Paoli, affronta alcuni argomenti spinosi contenti nel bilancio di previsione: “La questione fondamentale è che questo, è in sostanza, il primo bilancio post pandemico e nel titolo primo e terzo si troveranno di nuovo le entrate proprie di rilievo, imposte pubblicità, sanzioni, suolo pubblico che tornano ai livelli del 2019. La speranza è che nei mesi estivi, si possa tornare alla situazione prima delle emergenza. Purtroppo la pandemia dimostra di non volersene andare ma durante l’estate abbiamo avuto riscontro di dati molto buoni su alcune voci di spesa grazie al flusso turistico. Si fa quindi riferimento ad un contesto di normalità, ma si cerca di mantenere i livelli di spesa, simili a questi ultimi anni”.

“Il documento, costituito da: inizio, premessa, i principi contabili e come vengono disciplinati dalla legge, poi vengono illustrati le previsioni di cassa e competenza complessive per l’anno in corso. Dopo si entra nell’analisi delle entrate, la nota più significativa. Dai dati si evince che le previsioni relative all’Imu, anche in epoca pandemica, hanno retto, dimostrando la solidità dei nostri contribuenti, che ci hanno dato modo di ottemperare alle obbligazioni. Un cenno anche all’attività di recupero crediti sull’annualità d’imposta 2018-2019, che dovrebbe portare ad un recupero di una cifra complessiva di 4 milioni e 100mila euro.  L’imposta sulla pubblicità e imposta di soggiorno, che era rimasta sospesa nel 2020 e nel 2021 e adesso torna con le solite tariffe del 2019 e con previsioni più o meno simili. Troviamo anche un riepilogo dettagliato dei contributi forniti nel periodo d’emergenza al Comune di Lucca, corrispondenti a 7 milioni e 494 mila euro nel 2021”.

“Per le entrate extra tributarie – prosegue – abbiamo preparato un piccolo paragrafo con una descrizione breve delle motivazioni e delle previsioni per le principali voci del titolo terzo. Il canone unico patrimoniale, riporta la voce di 3 milioni 290 mila euro non è confrontabile con quella degli anni precedenti perché in questa tassa confluiscono molte altre voci. I dividendi delle attività partecipate e delle plus valenze, ammontano a quasi 3 milioni di euro, per la vendita delle quote di Gesam Gas e uce. L’indebitamento del Comune di Lucca ha avuto un incremento a seguito di alcuni interventi di rigenerazione urbana (quartieri social) e perché abbiamo aperto all’indebitamento in un situazione di crisi, l’indebitamento rimane comunque sotto controllo. Sulle spese – conclude Lino Paoli -, rinvio alla lettura del documento, si è fatto riferimento: sia al dato annuale, sia al dato storico e poi ai tradizionali limiti delle spese della parte corrente, abrogati per legge”.

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