Verso Lucca 2022, Maffei: “Il Pd trovi un metodo per cambiare passo”

Il componente dell'assemblea territoriale del partito: "Spero che oltre le recenti polemiche si arrivi a un incontro tra forze politiche che si dicono riformiste per il bene comune"

Verso Lucca 2022, anche il membro dell’assemblea comunale del Partito democratico Daniele Maffei interviene nel dibattito politico.

“I tempi che viviamo, dove la pandemia fa il suo maligno corso, la politica si prepara ad un confronto, sempre più scontro, per risolvere il problema del nuovo capo dello Stato – spiega Maffei -. Localmente è iniziata la preparazione dello scontro elettorale, per l’elezione del nuovo sindaco. Volendo entrare nel merito del dibattito mi pare di capire che il centrodestra è in stato confusionale, sia per i candidati che per i programmi, mentre il centrosinistra dopo le primarie si è aperto al dialogo di rito. In campo ci sono molte ambizioni che avanzano, e anche questa volta ci sono dichiarazioni che superano un buon rapporto tra le forze politiche. Fra questi ci sono personaggi che non hanno mai voluto bene a Lucca, patendo sudditanza e ci sono coloro che si sono staccati dal Pd formando nuove realtà politiche, volendo dimostrare di non più accettare le tesi e le scelte di partito sia per ragioni politiche che personali. Non è certo una novità”.

“Dispiace questo atteggiamento, al limite della ricerca di un suicidio politico, che l’attuale situazione politica e amministrativa lucchese non si merita anche perché tutto il dibattito di coloro è impostato non tanto sui problemi di Lucca ma si fa una retorica velleitaria, da bar,  strumentale per poter ottenere spazi e alleanze – prosegue Maffei -. Capisco anche alcune critiche che vengono fatte al Pd dopo i risultati elettorali di questi ultimi anni. Sono convinto che le gravi difficoltà che stiamo attraversando, comprese le prossime scelte economiche, di cui c’è bisogno per tenere in equilibrio i nostri bilanci, nazionali e comunali, abbiano la necessità di far svolgere tutte quelle azioni che siano capaci di forte solidarietà ,che sappiano superare definitivamente il metodo che comporta divisioni sociali, fatte nel passato, che ci ha fatto perdere nelle nostre zone il consenso elettorale. Non abbiamo più bisogno di dinosauri della politica, sia a livello locale che nazionale. Per fare ciò, c’è bisogno di cambiare passo a un Pd che con la nuova segreteria nazionale e locale, deve trovare una strada diversa dal solito, che sia capace di contenere la strategia di una nuova destra, settaria, quasi razzista, anti Europea ,con fare scelte capaci di collegare le varie categorie economiche e sociali, ad una prospettiva che sia consona alle nostre tradizioni di lucchesità, che la nostra storia ci insegna, come esempio di coesione sociale e di solidarietà tra ambiti economici diversi”.

“Non solo, la città sta cambiando a una velocità straordinaria, le nuove infrastrutture hanno iniziato il loro cammino per la loro realizzazione, le periferie premono per avere un ruolo, le uniche indicazioni di un programma di attenzione in tal senso vengono dalla proposta di Raspini e dalla coalizione in atto, con l’intenzione di costruire un luogo della realizzazione di una speranza, di una ripartenza, dopo la pandemia, che ha creato sconcerto e molta sfiducia in particolare tra i giovani – conclude Maffei -. Per superare ciò occorre però un forte investimento, nel privilegiare le attività di produzione, trasmissione e fruizione della cultura e di formazione professionale, per dare lavoro, in una prospettiva di sistema, con grandi e piccoli programmi distribuiti sul territorio collegati con la scuola, che ha bisogno di un salto di qualità in tal senso. Spero fortemente che oltre le recenti polemiche in atto si possa trovare un metodo, un luogo e la disponibilità di chi ha queste esigenze concrete tra le forze politiche che si dicono riformiste, per ben operare per un bene comune”.

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