Andreuccetti: “Sugli assi viari sarà decisivo un lavoro di squadra”
Il consigliere provinciale delegato alle infrastrutture replica a Baccini: "Insieme alla direzione del Pd approvammo all'unanimità un documento condiviso"
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“Prendo quella di Baccini come una sollecitazione positiva, sicuro che anche il suo apporto, da esponente politico, sarà costruttivo e non strumentale“. Così Patrizio Andreuccetti, neodelegato consigliere provinciale alla viabilità e infrastrutture replica al coordinatore di Italia Viva Lucca che lo aveva invitato a esprimersi sugli assi viari.
“La delega a viabilità e infrastrutture mi consente di lavorare su temi cruciali, come il miglioramento della viabilità esistente, ma anche di occuparmi di progetti come il Ponte sul Serchio ed i nuovi assi viari, sui quali sarà decisivo un lavoro di squadra di tutti i livelli istituzionali per portare a casa le richieste che tutte le istituzioni hanno fatto, quindi realizzare l’opera. A livello provinciale il lavoro lo porteremo avanti sotto la guida del presidente Menesini, con il quale – sottolinea Andreuccetti – condivideremo ogni passaggio, e con la preziosa partecipazione dei sindaci”.
“D’altra parte, credo di condividere anche con Baccini la stessa visione del territorio – afferma -, tanto è vero che la direzione del Pd di cui io e l’attuale esponente di IV facevamo parte, approvò all’unanimità un documento condiviso proprio sugli assi viari”.
“Colgo l’occasione per esprimere un parere anche sulla vicenda Raspini- Santini, su cui Baccini si è espresso. Sono d’accordo con quanto l’esponente di IV ha detto in merito al primato della politica – afferma -: ne sono convinto e l’ho spiegato con un’analisi che ho scritto nel libro che ho pubblicato la scorsa estate. Ci sono però situazioni, e sta anche alla stessa politica valutarle, nelle quali la dialettica si spinge troppo oltre ed allora è necessario tutelarsi in altro modo. Credo che ad insegnarcelo sia lo stesso Matteo Renzi (leader di IV), il quale ha sporto più querele, vincendo anche i procedimenti, quando il dibattito politico si è spostato ad insulti e diffamazioni. Evidentemente, Raspini ha ritenuto che ci fosse spostati in quel campo. Non conosco i dettagli della sentenza ed in ogni caso non sta a me commentarla, ma ci tengo a dire che Marcello Petroziello, per come l’ho conosciuto, era una persona per bene ed un professionista serio e capace. Sempre prendendo a spunto il primato della politica, credo che, anche in vista delle comunali di Lucca, si debbano togliere dal campo inutili pregiudizi e insensate beghe, delle quali la città non sente alcun bisogno. Il centrosinistra, come abbiamo detto anche di recente, è aperto al dialogo ed in costante contatto con i cittadini per la costruzione del programma, ma non intende subire lezioni o diktat da parte di nessuno. Il primato della politica è l’arte del possibile, ciò che la politica può fare, in senso costruttivo, per migliorare il bene comune, ed è quello che su Lucca stiamo cercando di fare”.
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