Avanti i lavori sulla Lucca Aulla

Il Psi esprime soddisfazione mentre la Lega continua a segnalare disservizi sulla tratta

Proseguono i lavori di ammodernamento della linea ferroviario Lucca Aulla, non senza polemiche. Ultimamente si è infatti proceduto all’abbattimento dell’ex officina riparazioni e manutenzione a Castelnuovo Garfagnana. Ma, se da un lato il Partito socialista italiano esprime soddisfazione pe il procedere dell’opera, dall’altro la capogruppo della Lega in consiglio regionale Elisa Montemagni continua a segnalare ritardi sulla tratta.

“Questo è un ulteriore intervento che si assomma a tanti altri eseguiti a seguito dell’iniziativa lungimirante dell’allora Vice Ministro delle Infrastrutture e trasporti Riccardo Nencini che in quel momento era anche Segretario nazionale del Partito Socialista Italiano – sostiene la federazione provinciale di Lucca del Partito socialista italiana -. Fu lui con la Regione e gli Enti locali interessati a dare un impulso determinante perché si intervenisse in maniera decisa su una opera che è vitale in tutta la Valle del Serchio. Da quella operazione sono sono stati eseguiti molti lavori e la messa in opera dei nuovi treni che attualmente viaggiano sulla linea. L’ulteriore intervento per lo scalo merci ferroviario sarà il completo coronamento della sua importante iniziativa. Il Psi provinciale ed i socialisti della Valle del Serchio sono pienamente soddisfatti di questi importanti lavori e ringraziano nuovamente Riccardo Nencini per la sua sensibilità ed attenzione mostrata verso questi nostri territori”.

“Siamo intervenuti a più riprese negli anni – ribadisce Montemagni – sulle annose problematiche relative alla tormentata tratta ferroviaria Lucca-Aulla. Pertanto non ci sorprendiamo che vengano segnalati ulteriori e pressoché quotidiani disservizi da parte dei viaggiatori, sempre più indignati da questo stato di cose. Mezzi obsoleti, carrozze insufficienti a contenere tutti gli utenti sono solo alcune delle mancanze indicate da chi ha la sventura di utilizzare il treno fra il capoluogo e la Valle del Serchio e viceversa. Senza tralasciare il fatto che, con la pandemia ancora in atto, costringere le persone ad essere stipate sui vagoni non consente minimamente di far rispettare le usuali regole di sicurezza adottate in tempo di Covid. Sembra, poi che, probabilmente a causa della recrudescenza dei contagi, parte del personale non si sia, talvolta, ovviamente, presentato in servizio, ma che i mezzi sostitutivi siano arrivati in forte ritardo, con tutte le inevitabili conseguenze del caso. Di tutto ciò ci farebbe piacere cosa ne pensa l’assessore Baccelli e quindi redigeremo un’interrogazione sulla palese problematica”.

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