Fratelli d’Italia, nomi al femminile per Camaiore e Bagni di Lucca. Ancora impasse per il capoluogo

Dal gruppo consiliare arriva il no all'ipotesi di una candidatura di Luca Leone, nessuna notizia del tavolo con gli alleati di centrodestra

Due donne candidate per Camaiore e Bagni di Lucca. È quanto emerso ieri (31 gennaio) dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia che ha individuato i nomi da presentare al tavolo degli alleati.

Lo ha fatto in maniera unanime e con la coscienza, questo traspare dal coordinamento, che la priorità per la scelta dei candidati a Camaiore e Bagni di Lucca spetti proprio al partito della segretaria Meloni.

Si tratta di Claudia Bonuccelli e Anna Maria Frigo. “Il nostro partito, guidato da Giorgia Meloni – dicono da Fratelli d’Italia – attualmente unica donna leader di partito nel panorama nazionale, ha scelto ancora una volta la competenza e il valore femminile. Capacità, esperienza politica, conoscenza del territorio: queste le caratteristiche che accomunano Bonuccelli e Frigo, che ci auguriamo diventino le candidate di tutto il centro destra per due Comuni importanti della Provincia di Lucca; Camaiore e Bagni di Lucca hanno bisogno di un cambio di rotta e di un concreto rilancio, dopo le ultime amministrazioni di centro sinistra, che ne hanno determinato il declino, bloccandone potenzialità e sviluppo”.

“Siamo sicuri che le nostre proposte – dicono dal partito – verranno accolte con favore, sia dai nostri alleati sia dai cittadini: la competenza, la professionalità, la vicinanza al tessuto cittadino sono qualità essenziali per chi voglia candidarsi alla guida di un Comune”.

E su Lucca? Permane l’impasse. Il comunicato ufficiale afferma che “il coordinamento provinciale si riunirà a breve per definire la posizione anche su Lucca e sugli altri Comuni al voto nel 2022, in pieno accordo con i nostri vertici regionali e nazionali”. Ma dal gruppo consiliare di Lucca, rappresentato da Nicola Buchignani, nella seduta di ieri è arrivato almeno un’indicazione: quella del no all’ipotesi di una candidatura di Luca Leone ‘reo’ secondo alcuni di aver fatto perdere il centrodestra in occasione del primo mandato Tambellini e di eccessive simpatie centriste che lo avrebbero portato ad avvicinarsi prima a Renzi e poi alla lista di Mario Monti.

Nel centrodestra, comunque, sul fronte Lucca dopo lo strappo di Mario Pardini, che proprio oggi ha presentato ufficialmente la lista, tutto tace. Si attende una nuova convocazione del tavolo unitario per scegliere definitivamente un nome e un percorso. Le fila degli avversari, intanto, si ingrossano. C’è il rischio di una partenza ad handicap.

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