Massa Pisana, l’amministrazione incontra i cittadini. Bindocci (M5S): “Una serie di promesse inadeguate”

Il consigliere: "Non giustificano molti anni di abbandono del territorio. Via Nuova per Pisa pericolosa per veicoli e pedoni"

“Promesse inadeguate in altrettanto inadeguate circostanze”. Così il consigliere del Movimento Cinque Stelle di Lucca, Massimiliano Bindocci, commenta l’incontro fra l’amministrazione e la cittadinanza tenuto a Massa Pisana per affrontare i problemi del territorio, poco tempo dopo quel tragico incidente avvenuto sulla Via Nuova per Pisa e costato la vita a Rebecca Cucchi. 

“Frazioni importanti – dice – abbandonate per decenni, tra cui Santa Maria del Giudice, San Lorenzo a Vaccoli e non solo. Ho partecipato, ma questi incontri andrebbero fatto ogni 6 mesi nel territorio e non solo a 3 mesi dal voto, con guarda caso il candidato sindaco presente”.

“Prima – commenta – è stato mostrato il progetto del palazzetto di San Lorenzo che è famoso per la sua perenne inagibilità, poi un Bove brillante con un bel gilet, ha spiegato con tanto di slides che intende fare una nuova rotonda ed un autovelox sulla Via Nuova per Pisa. Inoltre era presente Raspini”.

“È sembrato a tutti un appuntamento di campagna elettorale che avviene dopo una tragedia – sottolinea Bindocci, con riferimento allo scontro sulla via Pisana – e si è distinto per una serie di promesse anche quelle inadeguate, e che comunque non giustificano molti anni di abbandono del territorio. Quella strada ha bisogno di illuminazione, segnaletica orizzontale, aumentare i controlli, rivedere i bordi, fare delle pensiline, ed altri accorgimenti. È una strada pericolosa per veicoli e pedoni”.

“La assoluta ipocrisia della maggioranza – aggiunge Bindocci – è dimostrata dal fatto che fu bocciata dalla maggioranza stessa una mozione, presentata da me insieme ad un collega, che prevedeva la riqualificazione di quella strada insieme ad Anas, forse perché, per il Pd e accoliti, andava tutto bene. Giannini in persona, che si definisce il consigliere di quel territorio, intervenne contro  la richiesta di interventi specifici”.

“La stessa cosa si dica per l’impianto sportivo – prosegie – dove io fui il promotore di un consiglio straordinario che chiedeva interventi specifici. Adesso davanti al palese niente di fatto per 10 anni qualcuno spera di recuperare con promesse (perché ad oggi fatti zero) il consenso di  quella parte di comune. Non basta”.

“La cosa ancor più grave è che si è trattato di un evento elettorale fatto non a spese del Pd, ma a spese del Comune di Lucca. Insomma – conclude Bindocci – oltre alla tragedia ed ai danni del malgoverno. La beffa”.

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