Partire dagli asili nido per fare di Lucca una città più inclusiva. È questo uno sei punti saldi del programma di Lucca Civica e Volt in vista delle prossime elezioni.

“Una città inclusiva e accogliente, deve aumentare i posti negli asili nido e diminuire la retta proporzionalmente per chi ha un Isee inferiore a 55 mila euro annui, solo così possiamo permettere alle giovani famiglie di vedere Lucca come la loro casa – spiega Luciano Conti -. Ovviamente l’inclusività non è solo questo. Una città deve permettere a tutti, dai giovani agli anziani, di qualunque comunità o realtà locale, dal centro storico a Ponte a Moriano e alle località più lontane dalla città, di avere spazi aggregativi ed eliminare tutte le barriere, comprese quelle architettoniche, che ostacolano questo processo”.

“Quello che vogliamo fare è recuperare il senso di comunità – aggiunge Edoardo Di Loreto di Volt -. L’inclusività parte da noi cittadini ma il Comune può e deve fare il possibile per permettere a tutti e tutte di sentirsi parte di un qualcosa di più grande. In tal senso proponiamo l’incremento di orti sociali perché diventino punti di aggregazione e di recupero degli spazi incolti, specie quelli lungo il Serchio e quelli lungo la rete dei fossi oggi abbandonata, in moda da rafforzare lo spiritò di comunità, oltre che il valore ed il rispetto per la nostra terra”.

I due movimenti propongono altresì, per aumentare l’inclusione, di inserire l’abbattimento delle barriere architettoniche come elemento essenziale per il rilascio di nuove licenze commerciali e la promozione di corsi sportivi per disabili quali elemento eccezionale di socializzazione e di auto sviluppo.