Martinelli e Fantozzi: “Raddoppio ferroviario, la Regione dia tempi certi”

Gli esponenti Fdi: "Il binario unico fra Lucca e Pistoia è una vergogna"

“Per il raddoppio ferroviario Lucca-Firenze il parere è generale: si tratta di una linea lumaca. Se ne parla da oltre dieci anni ma i fatti stanno a zero, e le risposte concrete non arrivano. E pensare che sarebbe tutto a posto per il progetto di fattibilità e per i finanziamenti: 100 milioni dal contributo del Pnrr. Non si hanno però certezze sulle gare d’appalto, sull’apertura dei cantieri e sui relativi tempi dei lavori. E così arrivare a Firenze in treno, da Lucca, rimane un’impresa proprio per questa arretratezza infrastrutturale che la nostra città sconta da troppo tempo”. E’ quanto dichiarano il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, ed il capogruppo in Consiglio comunale a Lucca, Marco Martinelli, che a più riprese hanno sollecitato istituzioni regionali e locali.

“Quattordici fermate e più di un’ora e quaranta – dicono -, quando non ci sono ritardi o interruzioni, per arrivare nel capoluogo di regione, quando in 40 minuti si va da Firenze e Bologna e in meno di due ore si va da Firenze a Milano”.

“Lucca è servita da un unico binario realizzato quasi due secoli fa – affermano -. E’ un grave freno per lo sviluppo economico e per il turismo. Ne risultano danneggiati i cittadini  molto di più sono gli imprenditori che non hanno convenienza a spostare materie prime e prodotti sulla linea ferroviaria e sono costretti a spostare le merci su tir, per non parlare dell’abbattimento dello smog che il trasporto ferroviario garantirebbe. La Regione è in grado di dare certezze sull’atteso raddoppio? Perché non viene aperto un tavolo permanente per seguire procedura e apertura dei cantieri? Domande, forse, utopiche visto che sul sito della Regione Toscana si continua a indicare la data del 20 maggio 2020 come il termine previsto per la realizzazione dei lavori e messa in servizio della tratta. Serve aprire un tavolo permanente anche sulle altre infrastrutture perché Lucca, nella sua unicità per le bellezze del paesaggio e del patrimonio artistico-culturale, soffre troppo il gap infrastrutturale che ne blocca una vera crescita”.

“La ferrovia Lucca-Pistoia ad un binario è una vergogna – sottolineano -. Il treno transita ancora su un binario come all’epoca del Granducato di Toscana, l’unica differenza da allora è che la linea è stata elettrificata e non ci sono più i treni a vapore. Il raddoppio è previsto solo per il tratto Firenze-Montecatini mentre tutto è ancora fermo nel tratto tra Pescia e Lucca. Oltre a migliorare la qualità della mobilità dei pendolari, dei cittadini e dei turisti una moderna infrastruttura potrebbe contribuire a rilanciare lo scalo merci di Capannori-Porcari a servizio del distretto industriale tra i più importanti dell’Italia centrale”.

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