La garante per i detenuti in Consiglio: “Rinchiusa in una sezione del carcere per un’ora e mezza con un detenuto psichiatrico”

Il racconto durante la relazione annuale all'assise comunale: "Situazione migliorata, ma è ancora emergenza". Il resoconto della seduta di oggi (29 marzo)

Dopo l’avvio choc il consiglio comunale vive il suo fulcro della presentazione della relazione della garante dei diritti dei detenuti, Alessandra Severi.

Il compito della garante, come ricordato in Consiglio, è quello di promuovere una cultura dell’umanizzazione della pena anche mediante iniziative di sensibilizzazione pubblica sui temi dei diritti umani fondamentali, operando di intesa con le altre istituzioni pubbliche per la fruizione di tutti i diritti delle persone detenute e limitate nelle libertà personale. “Sono stati anni complessi a causa dell’emergenza pandemica, in carcere sono state molte le complicazioni succedute in questo periodo – commenta Alessandra Severi, che il 9 aprile chiude il suo mandato triennale -. Non sempre è stato facile trovare soluzioni. Il monitoraggio dell’istituto penitenziario a Lucca è stato costante anche durante il lockdown, anche se a distanza. Colloqui che prima della pandemia avvenivano in presenza. Dal 2019 a marzo 2020 ho fatto colloqui con oltre 200 detenuti. In carcere ci sono stati 4 casi di positività al Covid e nessun ospedalizzato, ma è stato un periodo molto impegnativo. Uno dei miei obiettivi era quello di creare una sorta di ponte per far conoscere il carcere tramite eventi, creando una serie di incontri di sensibilizzazione”.

Alessandra Severi

“Dalla mia nomina ad oggi – prosegue – ho stretto rapporti con tutte le realtà che si occupano di diritto penitenziario, ma anche con il centro dell’impiego e realtà inerenti al mondo del lavoro. 5 persone sono state assunte da aziende lucchesi. Alcune importanti attività per i detenuti, bloccate a causa della pandemia, stanno ripartendo in questi giorni. È migliorata l’area sanitaria, con la presenza di specialisti e l’introduzione di un ecografo. In carcere sono presenti zone inutilizzate e chiuse e ci sono ancora problemi legati ai bagni e alla docce, che non hanno l’acqua calda. L’assenza della terza sezione, che veniva usata come bolla Covid, comporta diverse problematiche. Il problema del sovraffollamento c’è ancora: ad oggi in carcere sono presenti 78 detenuti, di cui 12 semiliberi. A febbraio, durante i colloqui, sono rimasta rinchiusa per 1 ora e mezzo con un detenuto psichiatrico senza che nessuno mi aprisse, nonostante abbia suonato il campanello numerose volte. È un fatto che mi ha segnata e non deve più accadere”.

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La discussione passa alla comunicazione del sindaco Alessandro Tambellini sulla convenzione socio-sanitaria: “La convenzione riguarda due aspetti, l’area anziana non autosufficienti e disabilità – precisa il primo cittadino -. Ad ogni cittadino spetta uguale trattamento, con la convenzione che ribadisce l’universalismo ed equità di accesso alle presentazioni. Ad oggi ci sono 19 milioni a disposizione per l’intera area zonale (Lucca, Capannori, Montecarlo, Altopascio, Villa Basilica e  Pescaglia) per sviluppare i progetti. La convenzione durerà cinque anni e credo che sia compiuto un passo avanti di alta rilevanza nell’integrazione dei servizi socio-sanitari”.

Via libera anche al riconoscimento del debito fuori bilancio (21 favorevoli, 1 astenuto e 11 non partecipanti al voto) per spese di lite relative a 3 sentenze del giudice di pace (Palazzo Orsetti dovrà pagare 1.767 euro) e alle modifiche del regolamento comunale sull’Irpef (21 voti favorevoli, 5 contrari e 1 astenuto) conseguenti a variazioni legislative.

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Novità sul progetto della Via Matildica del Volto Santo, con l’approvazione – con 29 voti favorevoli e 1 astenuto – della variazione al tracciato di competenza del comune di Lucca: “Una piccolissima ma significativa modifica – precisa l’assessore Stefano Ragghianti -. Il percorso resta per il 90/95% resta invariato, con una piccola variazione che va ad attraversare il paese di Aquilea e le colline del Morianese“.

Le mozioni

Rinviata (ancora una volta) al prossimo consiglio comunale la mozione presentata dal consigliere di Difendere Lucca Fabio Barsanti sulla sanità.

Approvata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Pilade Ciardetti, come presidente della commissione sociale (dopo un atto di indirizzo dei consiglieri Fdi Marco Martinelli e Simona Testaferrata), sul “21 marzo giornata mondiale sindrome di down: una occasione per riaffermare i diritti delle persone affetti da trisomia 21″.

“È una mozione partita il 16 marzo dell’anno scorso in prossimità della giornata mondiale sulla sindrome di down – le parole di Simona Testaferrata -. C’è stato un percorso importante, significativo e condiviso con la commissione sociale. Dobbiamo essere tanto attenti su tutto quello che è intorno alle malattie sindromiche. Bisogna attivarsi per migliorare la vita delle persone con sindrome di down e delle loro famiglie, servono misure efficaci per dire no alla discriminazione sui luoghi di lavoro”.

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Ok all’unanimità anche alla mozione presentata dalla commissione lavori pubblici su proposta della consigliera Cristina Consani (Lucca 2032) sui parchi gioco: “Pur riconoscendo l’impegno di questa amministrazione per la creazione di nuovi parchi – le parole della consigliera -, è bene ricordare l’importanza della manutenzione di quelli esistenti per la sicurezza dei bambini. Dopo alcuni sopralluoghi, chiediamo al sindaco di sostenere la partecipazione attiva della cittadinanza per la cura dei parchi anche attraverso i beneficiari del reddito di cittadinanza”.

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