“Ingiusto spendere oltre 56 mila euro a fine mandato per autocelebrazioni e ninnoli vari”. Così il consigliere pentastellato Massimiliano Bindocci critica le scelte del primo cittadino in termini di spesa per la pubblicazione istituzionale del Comune sia per l’azione civile nei confronti del comitato di San Concordio.

“Arrivati a fine mandato, giusto spendere 27,2 mila euro per autocelebrarsi con librini, spot e ninnoli vari? Avrete letto o vi sarà arrivata la pubblicazione del comune che celebra, pagata da noi, i 10 anni di questo sindaco ormai sulla via di lasciare – continua Bindocci -. Giusto far spendere 29 mila euro per incaricare avvocati esterni all’avvocatura comunale per svolgere azione civile verso il comitato San Concordio che avrebbe leso l’immagine, l’onore, la reputazione del comune? Sono 56.236,49 euro di spese deliberate a fine mandato, in un momento critico dell’economia italiana, con tante famiglie che si troveranno strozzate dal caro bollette, per fini quantomeno discutibili, non aggiungiamo altri aggettivi perché l’amministrazione pare essere molto sensibile, partono denunce con una certa facilità e non vorremmo far spendere ai cittadini lucchesi altri soldi per difendere l’onore della città”.

“Però una considerazione spero la possiamo ancora fare senza incorrere in denunce o lanci di missili. Se con quei 56 mila euro si facevano 280 coupon da 200 euro cadauno, con cui dare un piccolo sostegno a 280 famiglie del comune di Lucca in difficoltà economica non erano soldi meglio spesi? Sarebbe forse stato un gesto piccolo, ma comunque qualcosa di concreto per chi vive un momento difficile – conclude Bindocci -. Si pensa alle celebrazioni e all’onore mentre la situazione economica di tanti peggiora di giorno in giorno. Noi cerchiamo ogni giorno e cercheremo in futuro di essere diversi”.