Zucconi (Fdi): “Sanità allo sbando, l’ospedale Versilia non può essere smantellato”

Il deputato: "Le dimissioni di Del Ghingaro dalla conferenza dei sindaci la dicono lunga"

“Le dimissioni qualche giorno fa del presidente della conferenza aziendale dei sindaci Giorgio Del Ghingaro, sono la riprova dell’esistenza di una serie di problemi già noti, che rischiano di danneggiare in maniera irreversibile il servizio sanitario della Versilia”. A dirlo è il deputato Fdi, Riccardo Zucconi.

“Da tempo lavoratori, sindacati e associazioni – osserva Zucconi – lanciano allarmi di un depotenziamento della nostra organizzazione sanitaria e l’atto compiuto dal sindaco di Viareggio denota che la situazione sta prendendo una piega irreversibile, ancor più se inserita in un contesto nel quale, sempre secondo una nota del sindaco di Viareggio,  la riconferma del direttore generale Casani ed altre scelte organizzative della Regione Toscana, penalizzerebbero il territorio versiliese per traghettare servizi e professionisti verso altri siti, ritenuti politicamente più importanti”.

“L’ultima notizia della chiusura del laboratorio farmaceutico del presidio ospedaliero,  in tempi non lontani un vero e proprio fiore all’occhiello dell’Ospedale Versilia, dove si preparavano fra le altre cose anche prodotti chemioterapici, lascia l’amaro in bocca, ancor più sapendo che è stato accorpato a Carrara. Episodio che tristemente ci rammenta un’altra chiusura recente, quella del centro ausili, servizio importantissimo a sostegno delle persone con gravi problemi di salute, alle quali l’ospedale garantiva carrozzine, lettini, materassi antidecubito, montascale ecc, mentre oggi,  con il passaggio ad una ditta esterna, si sono moltiplicati i disagi, le mancate consegne unitamente a tempi di arrivo del materiale definiti biblici”.

“E ancora – aggiunge Zucconi -: la chiusura di anatomia patologica, con tutti gli esami passati al laboratorio di Carrara (parliamo anche di importanti esami istologici) con tempi di refertazione dilatati (addirittura anche 30 giorni); l’accorpamento dei reparti di oncologia, pneumologia, e gastroenterologia in un’unica area medica,  dove vengono ricoverate tutte le patologie insieme. Per non parlare delle assunzioni, che ad oggi sono bloccate, mentre i lavoratori che se ne vanno non vengono sostituiti. La carenza di personale è da tanto, troppo tempo un dato di fatto stagnante e ancora ad oggi non sappiamo ad esempio se verrà attuato un piano di potenziamento estivo per il Pronto Soccorso in vista della stagione estiva. Nonostante le numerose critiche mosse anche dallo stesso ordine dei medici, si è continuato a tagliare, chiudere e spostare, facendo gravare il tutto sulle spalle degli operatori sanitari, che cercano di sopperire alle gravi lacune organizzative, generate da una Riforma Sanitaria voluta dalla Regione Toscana che ha provocato solo disastri per i cittadini e per i professionisti. Ricordiamo poi che i Sindaci dovrebbero essere la prima autorità in ambito sanitario, dovrebbero dettare le linee di indirizzo e valutare le scelte volute – nel nostro caso – dalla Direzione della Asl Toscana Nord Ovest e non chinare la testa o peggio ancora voltarla dall’altra parte. Allora non si tratta di abbandonare, ma di combattere con forza per riportare ogni giorno al centro dell’attenzione i problemi della Sanità nel nostro territorio, andare in controtendenza per riappropriarsi di servizi sanitari efficienti ed efficaci che renderanno piu’ vivibili e appetibili i nostri comuni, sia per i residenti ma anche per i turisti che sceglieranno la Versilia per trascorrere le loro vacanze. L’ospedale Versilia, voluto e realizzato per migliorare l’offerta sanitaria per i cittadini, non può essere smantellato senza una logica nel silenzio delle Istituzioni locali e nell’abbandono di quanti ci lavorano per garantire comunque a tutti un diritto essenziale come quello della salute”.

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