Vivere il centro storico: “Basta risciò sulle mura nelle ore più affollate. Se necessario basta anche alle bici”

La proposta del comitato dopo i due incidenti degli ultimi giorni dei mezzi a quattro ruote

Questione risciò, non poteva mancare la nota del comitato Vivere il centro storico, che ne vuole limitare l’utilizzo durante le ore di maggiore afflusso pedonale: “A sentire chi i risciò li affitta di problemi non ce ne sono. Basta prevedere che si rispetti il regolamento stipulato fra quattro operatori affinchè Lucca diventi un luogo paradisiaco. Basta rendere obbligatorio l’uso di risciò con quattro freni anzichè due (peccato che il Codice della Strada niente dica al riguardo), senza fare alcuna differenza fra mezzi a pedalata assistita e quelli a trazione normale, anche se qualche obiezione in merito all’ uso della prima categoria in zona pedonale sarebbe più che lecita”.

“Utilizzo dei risciò solo ed esclusivamente sulle Mura con la deroga di piazza San Martino e piazza Grande ma, si noti bene, un privilegio concesso soltanto ai lucchesi – scrive il gruppo – Proposta bizzarra se si considera che anche la legge, oltre alla logica, ha i suoi diritti. Tutte misure leggermente monopolistiche perché limiterebbero l’affitto solo agli operatori che si trovano sotto le Mura e che affittano risciò a quattro freni. Sarebbe legale? Che dire poi dell’immaginario uso delle Mura? Risciò al centro nella parte asfaltata e i ‘comuni mortali’ ai lati anche se si impolverano le scarpe sulla ghiaia, oppure si bagnano i piedi nelle pozzanghere, facendo bene attenzione a dare la precedenza ai ‘signori’ sul risciò quando attraversano”.

Che dire poi sui test attitudinali da effettuare prima del noleggio? – commenta il comitato – Pensavamo che venisse proposto quello utilizzato dalla Nasa per selezionare i suoi astronauti ed invece sembrerebbe sufficiente avere un età di 18 anni e un giorno per essere sicuri al 100%. Facile no? Che dire poi delle esposizioni fantasmagoriche di questi mezzi indispensabili per l’economia cittadina? Uno attraversa la porta della città immaginando i resti della vecchia capitale medievale, oppure della città dove Cesare, Pompeo e Crasso si trovarono per discutere i destini dell’Impero e invece si trova davanti un parcheggio di risciò stile Bombay. La delusione sarebbe comprensibile. Vabbè che il nostro assessore Ragghianti ci dice che il turista che viene a Lucca e mangia una pizza sugli scalini è una risorsa e quindi al peggio non c’è mai fine, però per cortesia stiamo attenti a non esagerare”.

“La nostra proposta in merito è semplicissima: limitare l’ uso dei risciò e dei monopattini sulle Mura durante le ore di maggior afflusso pedonale: Se poi per far ciò e non perdere nuovamente al Tar si rendesse necessario vietare anche le bici perché no? Chi vuol girare attorno alle Mura con i velocipedi lo può fare sulla pista ciclabile degli spalti – conclude il gruppo – che a breve verrà ultimata e chi invece sente di essere un corridore di livello mondiale può sempre andare sul Serra per far vedere il suo valore”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.