Elezioni 2022, Italia nostra: “Il futuro sindaco dovrà pensare alle Mura e al centro storico”

L'associazione: "Dovrà assicurare 'con due mani sul fuoco' di voler ben amministrare portando avanti gli stessi nostri obiettivi"

Mura, centro storico e quartieri. È l’attenzione a questi luoghi che determinerà il supporto della sezione lucchese di Italia Nostra al candidato sindaco alle prossime elezioni comunali.

“Da molti anni – dicono dall’associazione – portiamo avanti alcune tematiche che riteniamo di particolare importanza per il futuro della città e ci chiediamo se alle prossime elezioni comunali ci sia qualche candidato che possa assicurare ‘con due mani sul fuoco’ di voler ben amministrare portando avanti gli stessi obiettivi”.

Il primo obiettivo riguarda le Mura. “Il candidato – spiegano – dovrà impegnarsi affinché il monumento più importante della città venga riconosciuto all’interno del Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco. Dovrà spostare tutti i concerti e le manifestazioni organizzate in modo assolutamente inopportuno sugli spalti, in luoghi più idonei intorno alla città e ripristinare a prato tutti i terreni su cui attualmente insiste il vivaio Testi, essendo essi stessi parte integrante degli spalti, compresi all’interno della circonvallazione. Rigettare il progetto proposto su quei terreni dall’amministrazione uscente, che proponeva la realizzazione di impianti sotterranei per la sistemazione temporanea di stand e capannoni ad uso di varie manifestazioni”.

“Il sindaco dovrà prevedere alla reintegrazione di tutti gli alberi che sono stati abbattuti lungo il lato interno della circonvallazione e mantenimento di quelli esistenti in special modo il doppio filare di alberi, unicum arboreo, che si sviluppa da Porta Santa Maria fino a Porta San Donato – prosegue -. Mettere a dimora di tutti gli alberi abbattuti nel corso degli anni lungo la passeggiata delle mura e sui baluardi, cercando di mantenere le distanze precedentemente esistenti, in quanto i filari, oltre che un valore architettonico hanno una funzione di delimitazione del lato interno della passeggiata. Escludere la realizzazione della ringhiera continua sul lato interno delle mura (proposta dall’amministrazione uscente) in quanto non ha motivo di esistere se non in alcuni tratti considerati di maggiore pericolosità (come per altro è già stato fatto anni fa). La ringhiera continua per essere sostenuta comporterebbe una palificazione dai 4 ai 5 metri di profondità nel terreno sottostante che provocherebbe danni di stabilità al terrapieno delle mura stesse. Si ragioni invece, in accordo con la soprintendenza di risolvere in modo adeguato gli affacci più pericolosi sull’esterno delle mura che si trovano principalmente sui baluardi”.

No drastico alla realizzazione di qualsiasi passerella sia carrabile che pedonale di accesso alle mura da edifici vicini, che metta in comunicazione le mura con realtà di qualsiasi altro tipo (era stata recentemente avallata dall’amministrazione uscente un collegamento diretto tra le mura e una piazza commerciale) – va avanti ancora Italia Nostra -. Impedire l’accesso sulle mura ai risciò e ai mezzi elettrici veloci (monopattini o bike elettriche) che possono mettere in serio pericolo i cittadini”.

Il secondo obiettivo riguarda il centro storico. “Il sindaco dovrà ripopolare la città di residenti stabili tramite la riduzione per alcuni anni di tasse comunali e impegnarsi a risolvere il problema dei parcheggi dei residenti che è il maggior fattore di esodo dal centro storico – prosegue la nota – e riportare nel centro storico uffici, scuole, attività che negli anni hanno trovato una diversa sistemazione all’esterno. Dovrà impedire la turisticizzazione selvaggia della città e non pensare al centro storico solo in funzione turistica. Il turismo è certamente un grande incremento per l’economia del nostro Paese ma va saputo gestire e calmierare perché non distrugga la vivibilità di una piccola città che sostiene la sua attrattiva sulla sua identità e sulla ‘qualità del vivere’ che propone. I giovani devono avere all’interno del centro storico degli spazi dove stare, luoghi di incontro e di scambio dove parlare e confrontarsi, caffè e locali, dove sedersi e stare insieme e dove poter ascoltare musica senza dare fastidio a chi vive intorno. No alla città palcoscenico aperta a ogni genere di evento; Si alla città che si apre ad esperienze di qualità che ne aumentino il livello culturale e si innestino nel tessuto cittadino alimentandolo culturalmente”.

Infine l’obiettivo città. “Il candidato dovrà rinunciare a cementificazioni e progetti avulsi dalle necessità dei cittadini, in contrasto con le politiche regionali sul consumo di suolo zero. Italia Nostra condanna fortemente il progetto in fase di realizzazione nel quartiere di San Concordio e la costruzione della copertura alta più di 16 metri visibile da tutte le colline circostanti – conclude la nota -. Dovrà impegnarsi per un progetto viario sostenibile e integrato con il paesaggio circostante, al fine di spostare il traffico pesante dalla circonvallazione e dai quartieri limitrofi alla città, per restituire ai pedoni e ai ciclisti una quota parte di spazio urbano attualmente transitato da automobili e mezzi pesanti e impegnarsi per una transazione ecologica concreta con particolare riferimento ad obiettivi misurabili e facilmente raggiungibili. Italia Nostra si augura un futuro sindaco che senza arroganze e presupponenze ascolti le associazioni e i cittadini che hanno a cuore la loro città”.

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