Rubano la bici a Veronesi, il candidato del terzo polo: “Servirà intervenire sulla sicurezza”

Al centro del programma di Azione, Italia Viva e +Europa una 'cittadella della legalità'

“Il nuovo sindaco dovrà intervenire per migliorare la sicurezza”.  A parlare così è il candidato per il terzo polo Alberto Veronesi (Azione, Italia Viva e +Europa) nel raccontare un episodio che lo ha visto protagonista in prima persona: il furto della bicicletta.

“Ieri pomeriggio in piazza Cittadella in pieno giorno mi hanno rubato la bicicletta tagliando la catena che avevo inserito – racconta il Maestro che poi aggiunge -. Il nuovo sindaco dovrà intervenire con energia e atti concreti per migliorare e di molto la sicurezza dei cittadini lucchesi, gravemente compromessa dall’inerzia e dal dogmatismo e falso buonismo catto-comunista. Il nuovo sindaco dovrà assumere nei confronti del governo ma anche del prefetto, del questore e del comandante dei carabinieri un atteggiamento risoluto nel chiedere maggiori uomini e maggiori controlli su tutto il territorio comunale da parte delle forze dell’ordine, che andranno aiutate e sostenute con ogni mezzo. È necessario realizzare una sala operativa comune con polizia municipale, polizia e carabinieri, studiando anche un sistema di incentivi e premi a chi porterà più risultati nel contrasto e prevenzione della criminalità”.

“Occorre finanziare e realizzare la cittadella della legalità: nuova questura e caserma per i carabinieri in uno dei numerosi contenitori semi-abbandonati. Strutture operative nuove e moderne, anche con nuovi alloggi di servizio per agenti e carabinieri – prosegue Veronesi -. Ugualmente andrà potenziato e diversamente utilizzato il corpo dei vigili urbani comunali: più presenza sulle strade in città, nei paesi e quartieri, meno multe e più attività di controllo e verifica sul territorio. Vanno anche realizzate piccole strutture per le forze dell’ordine in alcuni paesi e frazioni, popolose, per dare al territorio una presenza diffusa della legalità e per la sicurezza del cittadino”.

“Particolare attenzione dovrà essere dedicata al contrasto allo spaccio di droghe, sul territorio, con particolare riguardo alle scuole. I luoghi di spaccio sono quasi tutti noti, occorre intervenire per vigilare e ridurre questa attività illegale sul nostro territorio, a tutela dei nostri giovani. I problemi che esistono in ogni Comune per la presenza di nomadi residenziali, di extracomunitari, di accattoni, devono essere affrontati e risolti con coraggio, nella chiarezza, con la massima disponibilità, comprensione e misericordia – conclude Veronesi -. Non si può far finta di non vedere, come in questi anni, per non avere il coraggio di intervenire, lasciando degenerare le varie situazioni. L’accattonaggio molesto deve essere proibito in tutto il territorio comunale. I vigili urbani e le forze dell’ordine debbono vigilare per disinnescare questo tipo di accattonaggio, che deve sostituito, in presenza di reale disagio del soggetto, con adeguata assistenza pubblica. Coloro che chiedono l’elemosina per bisogno devono essere assistiti dal Comune e non abbandonati a mendicare, per strade e piazze”.

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