Taddeucci (Lucca Futura): “Vogliamo una città ancora più al passo, grazie a cura e progettazione”

La ricetta del candidato al consiglio comunale: "Abbiamo fatto un lavoro importante di ascolto dei cittadini"

Pianificare e aggiornare per mettere Lucca al passo con i tempi e lanciarla verso il futuro. E’ questa l’idea di Marino Taddeucci, il noto commerciante che è candidato al consiglio comunale nella lista Lucca Futura, a sostegno di Francesco Raspini.

“Per mesi – spiega – nella coalizione di centrosinistra abbiamo lavorato confrontandoci, ascoltando i cittadini e valutando le diverse situazioni, con riunioni periodiche dettagliate e interessanti, a cui ho partecipato in prima persona. È stato un percorso lungo e pensato, ma doveroso, dato che prima di lanciare un’idea, per quanto bella sia, servono la conoscenza delle risorse disponibili, le competenze per esercitarla e infine i ruoli adeguati, pur con i limiti che anche questi hanno”.

“Voglio porre all’attenzione – prosegue – alcune proposte e consigli sulla nostra città, facendolo, ovviamente, come candidato, ma anche, e soprattutto, come cittadino, che vive Lucca attraverso il proprio lavoro, le passioni e le interazioni con le altre persone. E lo voglio fare in modo semplice come sono io, e forse molti di voi. Cos’è necessario fare nella Lucca dei prossimi anni? Aggiornare. Le Mura necessitano di bagni pubblici, attrezzature sportive e di intrattenimento, per garantire a chi frequenta, passeggia e corre nella palestra naturale della nostra città un adeguato servizio. Progettare. Rinnovo degli spazi pubblici e dei parchi per bambini, con conseguente custodia degli stessi. I parchi dovranno essere un fondamentale biglietto da visita: accolgono i turisti nel tempo libero, oltre che i cittadini, per questo offrire un servizio alle famiglie che sia valido e accessibile è di estrema importanza. Indispensabile la presenza di giochi pensati per le necessità di ogni bambino, ben tenuti e protetti da atti di vandalismo”.

Collegare – prosegue Taddeucci -. Navette in punti nevralgici della periferia, per limitare smog e condurre facilmente cittadini dalla periferia, alla vita del centro storico, ipotizzando anche fasce d’età gratuite o valutando incentivi per favorire l’accesso nei mesi più freddi e poco frequentati. Curare. Raccoglitori di oli usati domestici, lampadine, pile per facilitare lo smistamento anche nel centro storico di questi rifiuti, per avere cura delle nostra città e dell’ambiente. Pianificare. Le tradizioni come il Natale dovrebbero essere pianificate con eventi straordinari che pongano la città nel mirino regionale e non solo. Le festività e gli eventi artigianali, curati con estrema attenzione, dovrebbero essere un manifesto e un simbolo per la nostra Comunità lucchese”.

“Sono pochi e semplici punti, che migliorerebbero però in maniera effettiva la vita di chi abita a Lucca e di coloro che la sceglieranno come meta turistica – sostiene Taddeucci -. Sono entusiasta del lavoro svolto in questi mesi, perché siamo partiti dal basso, dal cittadino, per elaborare un programma concreto e fatto a misura di Lucca. Coinvolgere i cittadini è un bisogno, oltre che una responsabilità del cittadino stesso, di chiunque di noi. La città ci appartiene e le idee vanno coltivate, seme dopo seme, con cura, perché, come ogni cosa nella vita, non basta dire ‘la vorrei così’. La bacchetta magica non esiste e la fata turchina non ci farà apparire per magia ciò che desideriamo. Io sono un semplice cittadino che si rimbocca le maniche, perché sono consapevole che non basta buttare lì un’idea, ma è necessario essere coscienti delle risorse disponibili e utilizzabili e di chi ha le competenze per poterle mettere in atto. Per costruire tutto questo serve impegno ed io ce lo sto mettendo. Ci vediamo nei prossimi incontri sul territorio con il candidato sindaco Francesco Raspini, o in giro, ogni giorno, per la nostra città”.

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