Dal suolo pubblico a Puccini, Raspini rilancia le proposte per il futuro del commercio

Il candidato sindaco del centrosinistra: "Il valore aggiunto di Lucca è Lucca"

Rimodulazione invernale delle tariffe del suolo pubblico, sconti e agevolazioni per le attività di somministrazione presenti in periferia, sostegno ai negozi di vicinato e investimenti sul decoro, sulla sosta e sulla promozione con il 20 per cento del ViviLucca destinato all’organizzazione di eventi nelle frazioni e nei paesi. E ancora investimenti sul turismo sostenibile e di qualità, sulla promozione e sulla cultura, con l’obiettivo di candidare Lucca capitale della cultura 2026, partendo dalle Celebrazioni Pucciniane 2024-2026.

Sono queste alcune delle proposte rilanciate dal candidato sindaco del centrosinistra Francesco Raspini in materia di commercio e turismo.

Il valore aggiunto di Lucca è Lucca con i suoi commercianti, i suoi turisti, i suoi residenti. Il senso di tutto quello che stiamo facendo – ha sintetizzato Raspini –  è avere una città in cui vivere, tornare o trasferirsi. L’obiettivo è avere tra 5 anni più residenti, più cittadini, sempre più giovani generazioni che investano e crescano qui, anche lavorativamente parlando. Le opportunità si creano attraverso il lavoro e gli investimenti”.

“Milioni e investimenti che riguardano anche il recupero dei grandi contenitori: così il Mercato del Carmine, affidato in gestione a una cordata di giovani imprenditori, e la Palestra Bacchettoni, i cui progetti di recupero sono stati finanziati con i bandi del Pnrr. E poi l’Ostello, che riaprirà nei prossimi mesi; il Chiesone di San Concordio, che diventerà l’hub delle politiche giovanili e il cui recupero, insieme alla nuova piazza coperta, creerà un collegamento diretto, pedonale e completamente accessibile tra San Concordio e il centro storico – continua Raspini -. E ancora il recupero del Mercato di Pulia, il cui progetto per ora non è stato finanziato ma è pronto per essere presentato per nuovi bandi; e il recupero della Manifattura: con la ripartenza quanto prima dei lavori nella parte nord”.

“Il Comune può e deve agire in modo diversificato: per i bar e la ristorazione serve una rimodulazione stagionale invernale e zonale dei costi per il suolo pubblico, mentre per il commercio tradizionale si lavora sull’accessibilità al centro storico. In quest’ottica si inseriscono il nuovo terminal bus alla stazione, con il parcheggio scambiatore da 500 posti e la realizzazione di nuovi stalli in piazzale Verdi – va avanti ancora Raspini -. Attenzione anche alla periferia: sostegno alla fiscalità per i negozi di vicinato e una nuova vitalità nelle frazioni, destinando il 20% delle risorse del Vivi Lucca all’organizzazione di eventi e manifestazioni nelle frazioni. Ma legato alla vivibilità del territorio c’è il tema della movida: dobbiamo, da una parte, lavorare per cambiare le regole regionali e aumentare le deroghe annuali disponibili per il nostro centro storico e dall’altra individuare aree aggiuntive per lo svago e il divertimento, che vadano a integrarsi con il centro storico. Qui si inserisce la proposto di realizzare l’arena della musica sul Parco Fluviale: un luogo che, da una certa ora in poi, diventi spazio per la creatività e per il divertimento a chi vuole continuare a divertirsi, senza togliere possibilità e potenzialità al nostro centro storico”.

“C’è bisogno poi di valorizzare il turismo diffuso e lento, di qualità, sostenibile, con una promozione costante e mirata e una programmazione attenta degli eventi – a partire dai due pilastri Lucca Summer Festival e Lucca Comics&Games, e delle manifestazioni culturali, che portino Lucca a essere vissuta tutto l’anno, da turisti e residenti: qui si inserisce il sogno della candidatura a Capitale della Cultura nel 2026 e l’organizzazione di un grande festival internazionale per Giacomo Puccini, legato proprio alle Celebrazioni Pucciniane 2024-2026. E ancora puntare sulla valorizzazione dei sentieri, sul turismo diffuso e sul turismo sportivo, con la possibilità di portare a Lucca una tappa del Giro d’Italia e di organizzare qui i Campionati italiani di ciclismo. Sulle infrastrutture dobbiamo lavorare per collegare Lucca al resto della Costa con una metropolitana di superficie. Ancora avanti con il sottopasso ciclopedonale alla stazione, già finanziato, e con l’asse suburbano, che collegherà la rotonda dell’Acquacalda a viale Castracani”.

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