“Lucca si affermi come città del gioco”: l’appello di Andrea Parrella (Lucca Futura)

Fra le proposte del candidat destinare il Foro Boario a luogo permanente per gli appassionati e istituire una delega alla cultura ludica

“Lucca, nel corso della prossima legislatura, deve sempre più mettersi in gioco: competere lealmente secondo le regole, attraverso una delle pratiche più importanti delle comunità civili e sociali, quella di giocare”. Ad affermarlo è Andrea Parrella, candidato consigliere per Lucca Futura, a sostegno del candidato sindaco Francesco Raspini.

“Ovvero – prosegue Parrella – deve diventare una palestra naturale di democrazia che, attraverso il contratto gratuito del divertimento, sia il più potente deterrente alle degenerazioni antisociali, violente e disgregative del 21esimo secolo. Lo deve fare rilanciando la sua leadership nazionale e internazionale, ergendosi a città capofila del movimento delle associazioni Città in gioco (GioNa) e proiettando la propria comunità nel futuro inserendo stabilmente il gioco nelle proprie politiche attive, in primis davanti ai propri cittadini ed elettori”.

“Esiste già a Lucca un grande movimento, di centinaia di persone, che vivono e fanno vivere questo passatempo umanista tutto l’anno: fatto di associazioni (che in questi anni hanno anche realizzato eventi di gioco organizzato di caratura mondiale), ma anche negozi storici e nuove realtà aziendali che hanno scelto Lucca come città in cui investire e che portano quindi valore e lavoro al nostro territorio”.

“Tutto questo deve essere ulteriormente portato a completamento, destinando permanentemente uno spazio comunale – ad esempio il Foro Boario – nel diventare, per 365 giorni l’anno, il luogo dove poter accogliere tutti gli appassionati del territorio, creando anche la ludoteca di giochi da tavolo della nostra città. Un percorso iniziato nel 1992, che ha costruito una pianta robusta e caparbia dell’associazionismo ludico, iniziato proprio nelle periferie più difficili”.

“Per questi motivi – spiega Andrea Parrella, che sostiene la candidatura a sindaco di Francesco Raspini – la nostra città – all’alba del 30esimo anno di Lucca Games – deve reclamare, come città illuminate prima di lei, una delega alla cultura ludica. Con l’obiettivo di consegnare ai nostri ragazzi, e a tutti coloro che cercano maggiore inclusione, un luogo sano e democratico dedicato al gioco, che sia la sua casa permanente, dove possa anche avvenire un dialogo concreto fra le varie realtà del territorio – sociale, imprenditoriale, istituzionale e accademico – che trattano questo importante tema. A Lucca abbiamo la fortuna di averli tutti”.

“A Lucca il gioco è Lucca Games ed il suo splendido indotto, ma non solo. E’ prima di tutto un movimento con radici profonde, fatto di associazioni, di negozi ed anche di aziende che fanno del gioco il perno della propria attività. Una comunità che gioca – conclude è una comunità migliore”.

 

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