Pardini: “Con noi lo sport tornerà prioritario dopo anni di disastri”

Il candidato sindaco verso il ballottaggio: "Un fallimento totale la delega congiunta sport-turismo-cultura"

“Lo sport tornerà ad essere prioritario dopo anni di disastri”. Parola del candidato sindaco Mario Pardini: “Investire nello sport – dice –  significa investire contemporaneamente in sicurezza, sociale, salute e impianti. Lo sport rappresenta educazione, cultura, integrazione ed un’amministrazione virtuosa non può dimenticarne il ruolo preminente e fondamentale per la comunità. Negli ultimi anni abbiamo assistito al fallimento totale della delega congiunta sport-turismo-cultura, che ha finito per penalizzare tutti questi settori, con una notevole e oggettiva regressione soprattutto del movimento sportivo cittadino”.

“Le associazioni sportive del territorio, di cui abbiamo raccolto le istanze – prosegue – lamentano da tempo un mancato supporto da parte dell’amministrazione comunale, sia dal punto di vista burocratico e di risorse, sia del più semplice e puro confronto, naturale fonte di idee per migliorare l’ambito di competenza. Nonostante i vari proclami e paventate iniziative di coinvolgimento delle realtà sportive, queste ultime non hanno percepito il concreto sostegno che un’amministrazione virtuosa è invece tenuta a fornire. Il risultato? Impianti non a norma, decadenti, degradanti e realtà sportive storiche della nostra città che rischiano di sparire, sommerse da burocrazia, lavori di manutenzione e tempi di attesa”.

“Un mancato allineamento sulla visione dei progetti sportivi – prosegue – che non favorisce di fatto la pratica delle attività tra i giovani, valore fondamentale e imprescindibile per ogni comunità. Numerose società del territorio si sono dovute azionare in autonomia per intercettare finanziamenti regionali od europei, senza poter fare riferimento ad un ufficio o sportello comunale davvero strutturato. La coalizione in nostro appoggio ha già proposto e rilancia con forza l’idea di un nuovo consiglio dello sport lucchese, come organismo di reale e tangibile collegamento tra l’amministrazione comunale, la città e le associazioni e società sportive, nonché luogo di dibattito, di elaborazione di richieste e di proposte di attività atte alla realizzazione degli obiettivi di una politica sportiva che risponda finalmente alle esigenze dei cittadini ed in particolar modo dei più giovani.”

I proclami della campagna elettorale, di chi poteva fare e non ha fatto per dieci anni, servono a poco – conclude Pardini – e non illuderanno ancora una volta i cittadini, ne siamo certi. I giovani della nostra città devono potere innamorarsi dello sport, avere l’opportunità di scoprire nuove discipline e forme di aggregazione, formandosi e crescendo. Il 26 giugno al ballottaggio un voto consapevole di discontinuità ed apertura al cambiamento favorirà anche questo aspetto: il forte rilancio dello sport cittadino come priorità assoluta di un programma politico finalmente ambizioso”.

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