La Cgil sta con Raspini: “Diamo continuità ad un’ottima collaborazione per lavoratori e pensionati”

Il sindacato: "Il centrodestra distante dalle fasce deboli e sostenuto da un soggetto di esplicita ispirazione neofascista"

“La Camera del lavoro di Lucca non ha dubbi quando si tratta di fare scelte che coinvolgono gli interessi di lavoratori e pensionati, e sostiene fermamente il candidato del centro sinistra Francesco Raspini al ballottaggio per le elezioni comunali”. La Cgil di Lucca non ci gira intorno e dà la sua indicazione di voto, spiegano le ragioni.

“Un primo motivo – afferma la Cgil di Lucca – viene dall’esperienza nella contrattazione sociale e negli interventi a livello amministrativo, per cui siamo sempre riusciti a portare risultati migliori per le fasce più deboli della popolazione confrontandoci con amministrazioni di centrosinistra, rispetto a quelle di centrodestra e simili.  Ad esempio, mentre con l’amministrazione viareggina di Del Ghingaro, schieratosi a sostegno di Pardini, non è stato possibile mettere in piedi alcun tavolo di contrattazione sociale negli ultimi anni, con l’uscente amministrazione Tambellini siamo riusciti a raggiungere ottimi risultati. Tra i più importanti la stipulazione di un protocollo per gli appalti del Comune, che garantisce lo svolgimento delle gare al di fuori di una logica del massimo ribasso e la tutela i lavoratori tanto per l’aspetto economico, con il rispetto dei contratti collettivi nazionali, che delle norme di sicurezza”.

“Anche nella tutela del diritto all’abitazione – prosegue la nota -, seppur a fronte della scarsità delle risorse a livello statale, sono stati raggiunti obbiettivi di grande valore. Oltre al recupero di parte del patrimonio edilizio già esistente, abbiamo ottenuto un allargamento dei sussidi per l’affitto alle fasce di reddito basse e medio-basse, includendovi anche la cosiddetta fascia B.  Inoltre non va dimenticata la rivalutazione dell’Isee attuata dal Comune, con cui le fasce di reddito sono state ampliate del 2% del loro valore al fine di allargare l’accesso a sussidi ed agevolazioni per quelle situazioni di confine tra uno scaglione e l’altro. È alla luce di questi risultati concreti che puntiamo ad una continuità della contrattazione con Francesco Raspini”.

“L’altra ragione è più prettamente politica – spiega il sindacato -. La Cgil è autonoma dalla politica, ma non è indifferente a chi governa, e come organizzazione con una forte identità a sinistra, sa bene come da sempre la destra non sia mai stata vicina alle necessità di lavoratori e pensionati, ma anzi abbia sempre tutelato i poteri forti a discapito degli ultimi. Nel caso lucchese, possiamo vedere non solo come la coalizione di centrodestra per Pardini sindaco sia formata da soggetti che sembrano essere più distanti dai reali bisogni delle categorie sociali più deboli, ma come addirittura vi abbia preso parte, in vista del ballottaggio, un soggetto politico di esplicita ispirazione neofascista. Un compromesso che dovrebbe essere inaccettabile per i valori di antifascismo su cui si basa la Costituzione italiana e anche per lo stesso statuto della Cgil.  Per queste ragioni, pur restando alcune problematiche, secondo la Camera del Lavoro di Lucca, nell’ottica della tutela dei diritti e dei bisogni di lavoratori e pensionati, non ci sono dubbi che il candidato sindaco da sostenere sia Francesco Raspini”.

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