Letta e Calenda chiudono in piazza San Francesco la campagna elettorale per Francesco Raspini

Per Letta e Calenda Lucca è un laboratorio per l'alleanza delle politiche nel 2023. Sul palco i candidati under 40: "Questo è il vero cambiamento"

La chiusura della campagna elettorale di Francesco Raspini è all’insegna dei big della politica.

In piazza San Francesco, classica sede delle chiusure delle campagne del centrosinistra, con la presenza sul palco dei segretari di Pd e Azione Enrico Letta e Carlo Calenda arriva a Lucca anche un po’ di politica nazionale che guarda al futuro e alle alleanza da stringere in vista del voto alle legislative del prossimo anno.

C’è di più, in piazza ci sono anche Marco Remaschi, responsabile regionale di Azione e Alberto Baccini, responsabile di Italia Viva, che sostengono Raspini dopo lo ‘strappo’ del candidato sindaco Alberto Veronesi. E poi ci sono i sindaci del centrosinistra, il governatore Eugenio Giani, la segretaria regionale del Pd Simona Bonafè, i consiglieri regionali Mario Puppa e Valentina Mercanti e il senatore Andrea Marcucci.

Tanta musica nell’attesa dell’arrivo dei leader con le Vite Parallele, poi sul palco salgono tutti i candidati consiglieri under 40 del partito con Raspini che ha sottolineato come sia “questo il vero cambiamento, una nuova generazione di persone che si avvicinano alla politica, un grande merito di Alessandro Tambellini” per il quale il candidato sindaco ha chiesto un grande applauso.

“È essenziale – dice Raspini – che il centrosinistra vinca questa elezioni. Abbiamo visto come i nostri avversari hanno gettato la maschera gettandosi nelle braccia della destra più estrema. Non è solo una questione di carattere valoriale, il punto è che quando imposti una campagna elettorale che sei contro e che tutta Lucca si deve mobilitare contro il Pd significa che la butti in politica per piantare una bandierina in nome e per conto di un leader nazionale”.

Prima di lasciare spazio ai leader nazionali scattano i ringraziamenti ai volontari e allo staff e l’appello a spendere le ultime energie per chiamare al voto gli indecisi.

Il segretario di Azione, Carlo Calenda ha ribadito che non era possibile, dopo che nel primo turno non era stato espresso un candidato sindaco, non sostenere Raspini nel secondo turno. Nell’appoggiare Raspini ha citato Mazzini, il Partito d’Azione, lo spirito repubblicano: “Da trent’anni c’è disamore verso la politica e uno dei motivi è che non c’è coerenza di fondo, mancano i valori solidi di base e il pensiero. Ecco che per riportare affezione verso la politica si può ripartire proprio dalla polis”:

Il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, ha evidenziato sul palco che il suo essere alla chiusura della campagna elettorale a Lucca insieme a Carlo Calenda “ha un significato nazionale, è una sorta di preview di quello che sarà nel 2023 alle politiche”. E anche in questo caso Lucca si conferma laboratorio nazionale. Letta, dopo aver scherzato sulla rivalità fra Lucca e Pisa ha anche detto di essere passato da piazza San Frediano: “L’ho sentita fredda mentre l’energia di piazza San Francesco è palpabile”.

Gran finale con il concerto delle Formiche nell’Orto che ha fatto ballare l’intera piazza.

Guarda qui il video della chiusura della campagna elettorale.

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