Forza Italia Udc: “Gemma Urbani insultata per aver sostenuto Pardini”

La denuncia di Di Vito, Lombardi e Pieri: "Offesa in strada da un gruppo di giovani, è un atto indegno da cui prendiamo le distanze"

Una aggressione verbale, condita di offese, la sera dei risultati del ballottaggio, all’indirizzo di Gemma Urbani, volto noto dei comitati e in prima linea nelle iniziative civiche dalla sanità ai grandi contenitori. Ed è subito “caso”. Urbani sarebbe stata apostrofata mentre si trovava tra piazza San Salvatore e via Calderia da un gruppo di giovani. Per Forza Italia Udc il motivo sarebbe da ricercare “nel suo sostegno a Mario Pardini”.

“La campagna elettorale è finita – osservano da FI Udc -, il confronto democratico ha trovato sfogo in un risultato finale, che ha segnato l’inequivocabile vittoria di Mario Pardini, nuovo sindaco di Lucca. Tuttavia, proprio perché il confronto elettorale è ormai alle spalle, occorre che tutte le forze politiche, da destra a sinistra, si uniscano in una ferma condanna del vile atto di aggressione verbale subito domenica da Gemma Urbani, già candidata sindaco alle elezioni 2012 e colpevole, secondo gli assalitori, di aver appoggiato la corsa a Palazzo Orsetti del candidato di centrodestra”.

La denuncia nello specifico arriva dagli esponenti di Forza Italia-Uc, Alessandro Di Vito, confermato al consiglio comunale, Alessia Lombardi, coordinatore provinciale Udc e Massimo Pieri, candidato al Consiglio, e chiama anche la sinistra “a prendere le distanze dall’aggressione verbale subita domenica sera da Gemma Urbani, personaggio di primo piano della politica cittadina e da sempre in prima linea nelle iniziative civiche di maggior importanza dalla sanità ai grandi contenitori della città ,con particolare attenzione alla Manifattura di Lucca; dall’Urbanistica ad una diversa attenzione alle donne ed infine al tema della partecipazione”.

L’accaduto risale a ieri sera (26 giugno), tra piazza San Salvatore e via Calderia dove Urbani sarebbe stata raggiunta da un gruppo di giovani e resa oggetto di una serie di offese, accuse, atti denigratori, insulti, umiliazioni.

Ad assistere alla scena anche il consigliere comunale di Forza Italia-Udc Alessandro Di Vito che racconta e stigmatizza l’accaduto.

“Da circa due settimane Urbani è stata presa di mira dai sedicenti democratici, e ieri sera è stata accusata anche della sconfitta elettorale di una sinistra che non ha mai dato attenzione e quindi seguito alle numerose questioni sociali portate avanti da Urbani – affermano Di Vito, Lombardi e Pieri -. Così, ieri sera, alla sola vista di Gemma Urbani, alcuni signori, che occupavano Via Calderia, si sono scagliati con prepotenza e violenza verbale nei confronti della Stessa e poco è mancato che nascesse un tafferuglio. Una violenza verbale messa in atto con una cattiveria che non si può descrivere, ma che due consiglieri di centrosinistra, presenti alla scena, hanno lasciato perpetrare senza dire una parola, nel completo silenzio. Nessuno ha risposto a queste esternazioni e nessun atteggiamento violento è stato messo in atto dai sostenitori del sindaco Pardini. Noi vogliamo inviarle la nostra solidarietà e vicinanza e al tempo stesso rinnoviamo la nostra stima per quello che è e che può dare in futuro anche a questa amministrazione”.

“Purtroppo, in questa città stiamo assistendo al dilagare di quello che già il leader di lista Civile, Elvio Cecchini, citando il grande Pasolini, non ha mancato di definire come il fascismo degli antifascisti. Persone, anche culturalmente collocate a sinistra, che per la città hanno dato tanto, mostrandosi sempre animate da quel senso civico che muove ed unisce le comunità, vengono dileggiate, screditate ed ora anche aggredite verbalmente solo perché non allineate rispetto alla propaganda di senso unico targata Pd –  denunciano Di Vito, Lombardi e Pieri -. Solo il grande progetto politico incarnato da Mario Pardini, che ha saputo unire intorno a sé le migliori personalità politiche e professionali del panorama lucchese, a prescindere dal credo ideologico, può davvero aprire ad una grande stagione di cambiamento, anche nel senso di una nuova pacificazione sociale, che garantisca il ripristino del reciproco rispetto nel dialogo democratico in Città, quello stesso rispetto che troppo spesso è stato messo in dubbio dalle campagne di delegittimazione portate avanti da certi esponenti della sinistra lucchese: questo modo di fare politica deve finire”.

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