Lucca, il Pd: “Saremo opposizione costruttiva ma non faremo sconti a Pardini”

I dem commentano la sconfitta al ballottaggio: "Vigileremo sulla nuova amministrazione, vedremo se sarà all'altezza del compito cui è stata chiamata"

“Una sconfitta dolorosa alla luce del grande lavoro fatto negli ultimi mesi dalla coalizione di centrosinistra e dal candidato sindaco Francesco Raspini”.

Sono le parole del Pd comunale di Lucca a distanza di alcuni giorni dal ballottaggio.

“Quando si perde è doveroso in primo luogo riconoscere il successo dell’avversario e augurare buon lavoro a chi ottiene il consenso dei cittadini – affermano dal Pd -, a questo obbligo non intendiamo sottrarci perché crediamo che il riconoscimento reciproco sia il presupposto indispensabile per una dialettica democratica sana. Lucca avrà bisogno di una guida competente e lungimirante, ci auguriamo che il nuovo sindaco Mario Pardini sappia esprimere queste qualità e si dimostri al contempo capace di interpretare il ruolo con equilibrio e nell’interesse di tutta la comunità lucchese”.

“Naturalmente – si legge nella nota – per noi gli elettori hanno sempre ragione, per cui un’analisi più accurata dei risultati sarà nostro compito nelle prossime settimane. Ad oggi ci sentiamo di dire che ha prevalso, seppur di pochi voti, la volontà di cambiamento indipendentemente dal merito delle questioni programmatiche. Vedremo se la proposta uscita vincitrice dalla urne saprà, con le sue contraddizioni, reggere alla sfida e alle difficoltà dell’amministrare”.

“In campagna elettorale ne abbiamo sentite tante e il Pd è assurto nella propaganda del centrodestra a interprete delle peggiori nefandezze possibili – si legge -. ‘Il sistema di potere del Pd’ è stato definito. Niente di più falso: il fatto che diverse persone nominate dall’amministrazione nelle partecipate abbiano poi concorso alle elezioni sotto altre insegne dovrebbe essere sufficiente a dimostrare che nessuna prova di fedeltà è stata mai richiesta a nessuno, casomai la disponibilità a lavorare per la comunità con competenza e spirito di servizio. È stato anche detto che il 26 giugno avrebbe vinto la libertà. Anche in questo caso consigliamo prudenza nell’utilizzo delle parole. Lucca ha conquistato la libertà e la democrazia il 5 settembre del 1944 e da allora non le più perdute. Chi ha vinto per poche centinaia di consensi non dovrebbe dimenticare che una buona metà dei votanti ha privilegiato il tanto vituperato centrosinistra”.

“Quello che è certo è che il Pd farà opposizione in modo serio e costruttivo ma allo stesso tempo puntuale e determinato, vigilando sull’attuazione dei tanti progetti lasciati in eredità dall’amministrazione Tambellini – conclude la nota -. Si apre una fase nuova per il centrosinistra a Lucca, certamente non semplice ma comunque nel segno del rinnovamento a partire da chi siederà in Consiglio comunale. Oggi abbiamo il dovere di non disperdere le molte energie che questa campagna elettorale ha saputo mettere in circolo. Si tratta di tanti giovani e meno giovani che hanno creduto nel progetto di buon governo del centrosinistra e che con entusiasmo si sono messi a disposizione della comunità: un patrimonio da coltivare e valorizzare. A loro va il ringraziamento più sincero assieme a quello che vogliamo rivolgere a Francesco Raspini per la generosità, la correttezza e l’abnegazione con le quali ha interpretato questa difficile sfida”.

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