Confronto sul pronto soccorso all’Ordine dei Medici, botta e risposta con i vertici dell’Asl Toscana Nord Ovest

La direzione aziendale sulla riunione con il Comune: "Temi che esulano dalle competenze". Quiriconi: "Stop alle riunioni periodiche con l'azienda"

Botta e risposta ieri (21 luglio) tra l’Ordine dei Medici di Lucca e la direzione dell’Asl Nord Ovest. Ad innescare un’accesa discussione, tutta rigorosamente via mail, è stato l’invito fatto dal sindaco di Lucca Mario Pardini, su richiesta del personale medico del pronto soccorso, per un confronto aperto sulle problematiche contingenti di questo reparto del San Luca. Problematiche che ricadono inevitabilmente sulla salute dei cittadini.

Un incontro che si è tento nella sede dell’Ordine in via Guinigi, e a cui hanno partecipato i medici interessati, il sindaco di Lucca Mario Pardini, la sindaca di Barga Caterina Campani, il presidente dell’Ordine Umberto Quiriconi, il consigliere comunale con delega alla sanità Alessandro Di Vito e i sindacati Cgil, Cisl e Uil (assenti Anaao e Cimo). Un confronto sereno dove sono state messe in evidenza le diverse criticità del pronto soccorso.

Unica assente, dunque, la Asl Nord Ovest la quale, in una mail indirizzata al sindaco e agli altri interlocutori invitati all’incontro, ha spiegato i motivi del proprio diniego e tra questi il fatto che “l’Ordine dei medici ha competenze che esulano dall’intervento su simili argomenti”. Umberto Quiriconi, rispondendo prontamente alla direttrice Casani, ha voluto ricordare quanto dice la legge Lorenzin del 2018 sulle competenze dell’ordine che definisce “ente pubblico non economico sussidiario dello Stato che quest’ultimo ha posto, a norma della legge istitutiva, a tutela della professione e quindi della salute del cittadino”.

“Ebbene – scrive ancora Quiriconi – è opinione di quest’Ordine che molte delle scelte operate in ambito sanitario dall’Asl Nord Ovest e dalla Regione Toscana ostacolino talvolta in modo rilevante l’esercizio professionale dei medici operanti nell’ambito di competenza e quindi siano lesive del diritto alla salute dei cittadini. Stanti così le cose, l’Ordine dei medici non solo possiede le competenze che gli derivano per legge a tutela della salute pubblica, ma ha anche il dovere istituzionale di intervenire ove richiesto dalle Autorità come in questo caso”. Infine la decisione annunciata da Quiriconi: “Vista comunque la asserita e non veritiera mancanza di competenze dell’Ordine, che per di più viene dichiarata per scritto nella presente lettera, preannuncio che questo Ordine interromperà la partecipazione alle periodiche riunioni dei presidenti di Ordine dell’Asl Nord Ovest con la direzione aziendale”.

Non ha tardato ad arrivare una mail di chiarimenti da parte della direttrice Letizia Casani dove afferma di non mettere “assolutamente” in dubbio le competenze dell’Ordine, auspicando inoltre di incontrare Quiriconi nella prossima riunione dei presidenti di Ordine dell’Asl Nord Ovest con la direzione aziendale.

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