Enrico Torrini è il nuovo presidente del consiglio comunale: lo ha votato anche la minoranza foto

Il consigliere di Lucca2032 ha ottenuto l'unanimità dei presenti. L'opposizione chiede e ottiene 'aperture' dalla maggioranza sul vicepresidente. Ora le commissioni

È un voto bipartisan quello che porta Enrico Torrini di Lucca2032 alla presidenza del consiglio comunale. Nella seconda votazione, infatti, per cui servivano i 2/3 dei componenti dell’aula, oltre alla maggioranza che sostiene il primo cittadino, hanno espresso la preferenza per Torrini anche i consiglieri di opposizione.

Consiglio comunale di Lucca elezione Enrico Torrini

Una apertura spiegata dal capogruppo Pd, l’ex candidato sindaco Francesco Raspini: “Lo votiamo – ha detto – perché il consigliere Torrini è una persona per bene equilibrata, che ha dimostrato senso delle istituzioni e capacità di ascolto anche per chi non la pensava come lui già nella passata consiliatura. Ci auguriamo lo stesso atteggiamento arrivi dalla maggioranza per la scelta el vicepresidente del Consiglio, in particolare del vicepresidente vicario. E speriamo che questo sia lo stesso spirito con cui andremo a formare le commissioni consiliari”. “Quanto alle commissioni – ha detto ancora – invito il futuro presidente Torrini a fare presto e con lo stesso spirito di collaborazione. Penso a realtà come la commissione partecipazione, ad esempio, di cui si è tanto parlato in campagna elettorale, oltre alla commissione controllo e garanzia che usualmente spetta alla minoranza”. “Il nostro – ha concluso – è un gesto ancor più significativo se si pensa che per revocare eventualmente il presidente servirà la stessa maggioranza che lo ha eletto. Quindi è un momento di grande responsabilità”.

Poi la sfilata del voto segreto che ha visto l’esito scontato dell’elezione all’unanimità dei presenti (30) del consigliere Enrico Torrini alla guida di Palazzo Santini.

“Per me – ha detto il neopresidente del Consiglio – è sempre stato un onore essere consigliere ed è un onore presiedere questa assise. Mi conforta che il consigliere Raspini abbia detto quelle cose che ha detto in sede di dichiarazione di voto: io, infatti, cerco sempre di vedere le cose da tanti punti di vista, mai da un parte sola. Il ruolo di presidente del Consiglio, inoltre, è di per sé super partes, a maggior ragione dopo che le consultazioni si sono concluse con un sostanziale pareggio”.

“Questo è un Consiglio eccellente – ha proseguito non senza emozione – per le persone che lo compongono, dai più giovani a chi ha già fatto politica in Consiglio o in giunta. Credo che un Consiglio di questo livello qui porterà sicuramente ad avere meno litigiosità e più costruttività. E questo magari porterà nel 2027 a vedere un’affluenza più elevata”.

“Voglio ringraziare – ha concluso prima di prendere le redini della seduta – tutti i nomi che sono scritti su quel quadro (indica la tabella dei presidenti del Consiglio voluta da Matteo Garzella, ndr) e che si sono avvicendati su questa poltrona. Voglio ringraziare Francesco Battistini che tanto mi ha insegnato in un quinquennio, se pur da posizioni molto diverse, con la speranza di poterlo incontrare al più presto. Auguro alla giunta e al sindaco un buon lavoro, così come al Consiglio che mi ha permesso di essere qua”.

Il primo ‘giorno da presidente’ lo vede subito promosso, fra errori legati all’emozione (si dimentica di votare alla prima delibera, chiama ‘assessore’ il consigliere Raspini) e profilo subito istituzionale, come quando chiede all’assessore Moreno Bruni di compiere in piedi il proprio intervento di illustrazione della pratica di bilancio.

Sono Silvia Del Greco (Pd) e Luca Pierotti (Fratelli d’Italia) i vicepresidenti del consiglio comunale. Vicepresidente vicario, a conferma dello spirito bipartisan, è l’esponente dem, assente per Covid, che raccoglie 17 voti, mentre Pierotti ne raccoglie 12.

Subito dopo si è potuto procedere con l’ordine del giorno. Pratiche non particolarmente complicate per questo avvio di consiliatura. Si è partiti con la nomina dei revisori dei conti: confermato il presidente uscente Giovanni Incagli, i revisori sorteggiati, che hanno accettato, sono Giovanni Farnocchia ed Elena Gori.

La prima vera pratica del Consiglio è il riconoscimento del debito fuori bilancio che è emerso dal verbale di somma urgenza per i lavori alle torri faro del Porta Elisa. Un impegno da oltre 71mila euro che, come ha spiegato l’assessore allo sport Fabio Barsanti, permetterà allo stadio di essere in regola per il prossimo campionato. C’è stato spazio anche per un botta e risposta fra l’assessore Barsanti e il consigliere Pd, Gianni Giannini, sul sopralluogo all’impianto sportivo di Santa Maria del Giudice, risultato assegnatario di fondi Pnrr per 500mila euro. Per il consigliere di opposizione per questo come per altri lavori in futuro, derivanti da progettazioni della precedente amministrazione, occorrerebbe “specificare la fonte” dei finanziamenti. “A Santa Maria del Giudice – ha replicato Barsanti – sono stato chiamato così come sono stato chiamato da molte società che in questi anni non hanno avuto ascolto”. La pratica ha ottenuto 29 voti favorevoli su 30 presenti.

Ultima pratica l’approvazione della variazione di competenza e di cassa deliberata dalla precedente giunta. La pratica è stata illustrata dll’assessore al bilancio Moreno Bruni, che ha annunciato come la pratica viene presentata senza modifiche rispetto alla formulazione originaria: “La voce più importante – ha detto – riguarda l’aumento di energia e gas per oltre due milioni di euro. I maggiori costi saranno coperti in parte con trasferimenti dello Stato, in parte con l’avanzo libero di amministrazione, cosa che fa già scendere l’avanzo utilizzabile a 9,6 milioni di euro rispetto ai 12 lasciati dalla precedente amministrazione”.

consiglio comunale di Lucca

Il capogruppo Francesco Raspini, nel suo intervento, ha chiesto attenzione alla nuova amministrazione: “In futuro – ha detto – trattandosi di una spesa ricorrente, non si potrà utilizzare l’avanzo di bilancio per coprire gli aumenti di energia e gas, in sede di bilancio preventivo. Occhio, dunque, a come verranno utilizzati quei 9 milioni di avanzo libero che restano. I numeri di oggi, comunque, prolungano l’allarme anche per i prossimi mesi. Quindi prudenza”.

Il consigliere di Forza Italia – Udc, Alessandro Di Vito respinge la punzecchiatura di Raspini rivolta a coloro che dicevano “che si sarebbe dovuto stoppare tutto quanto fatto dalla precedente amministrazione”. “Lo abbiamo detto noi – dice Di Vito – nel senso che vanno vagliate e stoppate tutte le pratiche che è possibile fermare. Ringraziamo la precedente amministrazione che ha lasciato un bilancio in attivo, come dovrebbe sempre essere, ma ora dobbiamo attivare la nostra progettualità”.

La pratica passa con 28 voti favorevoli e una astensione.

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