Candidature per il Parlamento, Mallegni e Zucconi verso la riconferma. Lega, spunta Carrara. Più concreta la discesa in campo di Remaschi

Nel centrosinistra, il Pd candida Marcucci al Senato. Passerella di big per l'inizio della campagna elettorale in Versiliana

Manca davvero poco ma è ancora tanta la confusione sotto il cielo.
Mentre ancora non sono del tutto definite le coalizioni, soprattutto nell’area che dal centro va verso sinistra, si inizia a pensare a candidature e collegi senza avere grandissime certezze. C’è da attendere, infatti, di inserire nelle caselle dettate da un equilibrio nazionale le caselle giuste la posto giusto, garantendo rappresentatività ai singoli partiti, esperienza proveniente dalle precedenti legislature, ma anche volti nuovi, sempre considerando la riduzione del 30 per cento del numero dei parlamentari complessivi dopo l’approvazione della nuova legge costituzionale con l’approvazione tramite referendum.

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Gli appetiti, ovviamente, sono tanti, soprattutto laddove, nel centrodestra, si considerano collegi favorevoli tutti quelli in cui è divisa la provincia di Lucca: due collegi della Camera (Versilia-Massa e Lucca-Piana-Valle del Serchio e Valdinievole) e quello del Senato che comprende le province di Massa Carrara, Lucca (salvo i tre comuni di Viareggio, Camaiore e Massarosa che sono con Pisa e Livorno, un collegio ‘rosso’), Prato e Pistoia.

Nel centrodestra l’ipotesi più ‘lineare’ vedrebbe la conferma delle candidature dei due parlamentari uscenti: Massimo Mallegni nel collegio uninominale del Senato, Riccardo Zucconi nel collegio uninominale della Camera Massa – Versilia. Il collegio ‘libero’ spetterebbe alla Lega che, nelle ultime settimane, ha raccolto le disponibilità per la corsa ad un posto in parlamento: hanno risposto ‘presente’, in Toscana, una cinquantina di esponenti, fra dirigenti del partito a livello locale, parlamentari uscenti e consiglieri di vari enti locali. Il partito a livello locale, forte della conquista del Comune di Lucca e del buon risultato di Capannori, dove rappresenta il gruppo consiliare più numeroso, vorrebbe una rappresentanza territoriale di Lucca o della Piana (anche per fare da contraltare ai due esponenti versiliesi uscenti).

Ma c’è da fare i conti con i parlamentari uscenti che, a causa della nuova legge elettorale e della contrazione di consensi rispetto al 2018, potrebbero non avere il posto assicurato. Fra questi anche un imprenditore con forti legami con la Piana di Lucca come Maurizio Carrara, deputato uscente a suo tempo eletto nelle fila di Forza Italia ma poi passato nel gruppo della Lega.

Tutti equilibri, questi, che potrebbero cambiare qualora, ad esempio, l’onorevole Riccardo Zucconi, delegato d’aula di Fratelli d’Italia nell’ultima legislatura e tesoriere del partito alla Camera dei Deputati, ottenesse un posto ‘blindato’ nel listino proporzionale (dove nella scorsa campagna elettorale c’era stato un capolista unico, Giovanni Donzelli, che del partito era stato responsabile organizzativo). In quel caso, infatti, Zucconi potrebbe o non candidarsi all’uninominale oppure candidarsi nel collegio Lucca-Valdinievole della Camera, lasciando libero il collegio della costa sempre per la Camera, che potrebbe essere appannaggio del massese Andrea Barabotti, compagno dell’europarlamentare Susanna Ceccardi.

Più certa, invece, la posizione del senatore uscente Massimo Mallegni, considerando che il seggio dalla quota proporzionale non è affatto certo per Forza Italia. Semmai c’è da capire il ‘destino’ dell’onorevole Deborah Bergamini, forzista della prima ora e fedelissima di Silvio Berlusconi, anche lei in cerca di una conferma in parlamento.

E nel centrosinistra? La rottura del patto con Azione e la probabile nascita del terzo polo pone appannaggio del Pd la stragrande maggioranza delle candidature nell’uninominale. Restano quindi validi i nomi consegnati al regionale sia per l’uninominale sia per il proporzionale: l’uscente Andrea Marcucci per l’uninominale in Senato (sarà anche nel listino proporzionale) e poi Patrizio Andreuccetti, Andrea Bonfanti, Serena Mammini e Roberta Menchetti per la Camera. Rimane viva, anzi è ancora più probabile, la candidatura di Marco Remaschi, sindaco di Coreglia ed ex assessore regionale, per Azione. Le liste del terzo polo, inoltre, potrebbero essere aperte anche alla società civile e ad esponenti fuori dai partiti.

C’è poi tutta la galassia dei movimenti e delle coalizioni che andranno da soli alle elezioni. La prima presentazione ufficiale sarà quella di Unione Popolare, il movimento di De Magistris che mette insieme Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e AlternativA, in programma giovedì prima a Viareggio e poi a Lucca. Toccherà poi al Movimento Cinque Stelle comunicare gli esiti delle parlamentarie e i suoi candidati per i diversi collegi della Toscana. E poi ancora Italexit, Alternativa per l’Italia (il movimento no green pass che mette insieme Popolo per la Famiglia e l’ex Casapound Di Stefano) e tutti gli altri che riusciranno a raccogliere le firme necessarie per scendere in campo.

I tempi, come detto, sono molto stretti: entro domenica 14 agosto, infatti, vanno presentati i simboli ufficiali. Fra domenica 21 agosto e lunedì 22, invece, dovranno essere consegnate le liste elettorali definitive negli uffici centrali delle Corti d’Appello.
Nel frattempo sarà già passerella di big in provincia (e quella potrà essere anche l’occasione per limare le candidature) e in particolare al Caffè della Versiliana, mai come quest’anno palcoscenico politico d’eccezione. Giovedì (11 agosto) toccherà a Matteo Renzi di Italia Viva, il giorno successivo sarà confronto fra i senatori uscenti Massimo Mallegni e Andrea Marcucci, il 16 agosto arriva Tajani e il giorno successivo Matteo Salvini.

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