Giunta Pardini, approvate le linee programmatiche. Scontro con l’opposizione che incalza: “Sono vaghe e carenti” video

La minoranza: "Obiettivi generici senza una road map". La maggioranza: "Critiche ben poco costruttive"

Revisione del piano operativo, realizzare un nuovo parcheggio interrato in prossimità delle Mura e uno nella zona di Borgo Giannotti, valorizzazione dell’ex Manifattura e investimenti su scuola, sport e sanità. Sono queste alcune delle priorità elencate dal sindaco Mario Pardini, che lo scorso venerdì (5 agosto) ha presentato le linee programmatiche, la “stella polare” che guiderà la nuova amministrazione per i prossimi 5 anni, e che sono state approvate questa sera (8 agosto) dopo una lunga e a tratti infuocata discussione.

consiglio comunale di Lucca

Una sorta di “secondo round”, con il consiglio comunale che si è riunito nuovamente per passare alla votazione.

Un parcheggio interrato vicino alle Mura e nuova vita per l’ex Manifattura. Il sindaco lancia le priorità: “Cambieremo il piano operativo”

Ad aprire la discussione il consigliere Luciano Panelli (Lucca 2032): “Il progetto del sindaco è ambizioso e come recita la sua lista, Lucca 2032, necessiterà per la sua realizzazione di un arco temporale di almeno un decennio. Applicarlo non sarà facile, ma Lucca ha bisogno di una svolta in termini di modernità, sviluppo, turismo, sicurezza, viabilità, accessibilità, ambiente e sanità. Serve una Lucca cambiata in meglio. Una priorità di questa amministrazione sarà quello della partecipazione, solo con l’ascolto possiamo riuscire a riavvicinare i cittadini. Il piano operativo ha bisogno di modifiche, che cercheremo di concordare con la minoranza”.

Critico il consigliere dell’opposizione Daniele Bianucci, che boccia senza giri di parole le linee programmatiche: “C’è una guerra alle porte della nostra Europa, c’è una crisi economica e sociale che è entrata nelle porte delle nostre case e attanaglia le nostre famiglie alle prese con i rincari e da una situazione geopolitica che rischia di strangolarci. C’è un territorio che brucia e una siccità che è il segno evidente che la lotta ai cambiamenti climatici non è rimandabile. Dove sta Lucca in questo contesto? Come si attrezza la nostra città? Noi ci saremo aspettati che le linee di mandato provassero a dare qualche risposta ad uno scenario purtroppo molto concreto e che crea preoccupazione tra i cittadini. Queste linee di mandato risultano particolarmente generiche, vaghe, astratte. Quelle pagine potrebbe andare bene per qualsiasi città italiana. Non è indicato nessun obiettivo preciso né una tempistica. Il fine è quello di non assumersi nessun impegno specifico nei confronti della comunità. Anche sul Pnrr c’è preoccupazione, non va persa questa grande occasione per la nostra città. Nelle pagine lette dal sindaco leggiamo tutto il contrario di tutto, come la critica sulla cultura neoliberista. Quali e quanti saranno le comunità energetiche? Dov’è tutta questa discontinuità dichiarata in campagna elettorale? Gli ecomostri di San Concordio, così da voi definiti, adesso vanno bene? Verranno modificati? Non abbiamo letto nessun riferimento alla scomparsa dei tir sulla circonvallazione. Sugli assi viari che intenzione ha l’amministrazione Pardini? Sull’ex Manifattura? Quali sono le decisioni che verranno assunte su Sistema Ambiente? Cosa avete intenzione di fare con Geal? Insomma, queste linee programmatiche ci sembrano un passo indietro”.

“Dov’è finita la tanto sbandierata discontinuità, ripetuta fino allo sfinimento in campagna elettorale, e tradita già nel primo documento programmatico posto all’attenzione del consiglio comunale? – incalza Bianucci -. Dai progetti di San Concordio osteggiati per anni, al destino della Manifattura, passando per la riorganizzazione di Sistema ambiente e delle altre partecipate, fino alle scelte strategiche per la viabilità, per l’ambiente e per la partecipazione dei cittadini: nelle linee di mandato, sottoscritte nero su bianco dal primo cittadino, e che faranno fede circa il programma concreto su cui il sindaco vorrà essere giudicato dai cittadini, la giunta di destra non fa alcun riferimento circa i cavalli di battaglia sui quali, durante la campagna elettorale, aveva espresso le critiche più feroci, ed aveva promesso repentini cambiamenti. E se questi temi vengono a volte appena citati, ciò viene fatto in totale continuità con le scelte della passata amministrazione. Non ci stupisce che, alla fine, il programma ufficiale della destra sveli che la discontinuità invocata si limiti ad essere una tempesta in un bicchier d’acqua: perché abbiamo la consapevolezza che qualsiasi punto programmatico fosse andato oltre un impegno generale e generico, avrebbe finito per fare emergere le profonde contraddizioni presenti all’interno di una coalizione improvvisata, nata “contro” e che non si basa certo su una visione condivisa. Eppure ci sarebbe stato tanto bisogno di impegni concreti, seri e fattibili: con una guerra alle porte dell’Europa, una crisi economica e sociale che è entrata nelle porte delle nostre famiglie, la lotta ai cambiamenti climatici non più rimandabile e le opportunità rappresentate dalle risorse che, pure sul nostro territorio, arriveranno dal Pnrr, e che potrebbero essere volano di ripartenza. Purtroppo, rischiamo davvero che siano occasioni perse”.

Dura la risposta del capogruppo Fdi Lido Fava: “Dalla minoranza non mi aspettavo un plauso per le linee programmatiche, d’altronde fa il suo mestiere. Però mi ricordo ancora le parole dei consiglieri di opposizione che promettevano di interpretare il proprio ruolo in maniera responsabile, costruttiva e senza preconcetti. Stasera, però, le buone intenzioni sono solo uno sbiadito ricordo. Lo testimonia l’intervento del consigliere Raspini in apertura di consiglio comunale. Un metodo arrogante e prepotente (di aprire il caso Cecchini ndr) sfruttando le raccomandazioni. A queste buone intenzioni ho sempre guardato con sospetto, non mi fido. Qualcuno non capisce ancora cosa sia successo durante le elezioni a Lucca, le vostre critiche hanno ben poco di costruttivo. Noi, invece, apprezziamo eccome il contenuto presente nelle linee programmatiche di mandato. Con questo cambiamento, dopo 10 anni di immobilismo, riporteremo Lucca nel posto che merita. Spesso sentiamo di furti e aggressioni anche in pieno giorno, di spaccio in zone centrali: il troppo buonismo ha portato la città in queste condizioni. Serve riportare la sicurezza al primo posto. È indispensabile investire sulla videosorveglianza. Con Pardini ci sarà un cambiamento di passo. Sindaco non consideri il Comune una reggia di cui lei è il re, come ha fatto il suo predecessore. C’è da incontrare tutti i cittadini, non solo durante la campagna elettorale”.

Critico anche il capogruppo Pd Francesco Raspini: “L’opposizione non può sempre tacere come vorrebbe la maggioranza, non accettiamo lezioni. Le linee programmatiche appaiono assai carenti, il cambiamento ce lo vedo proprio poco. Non c’è un numero, un cifra, una data. Sono venti pagine troppo vaghe e generiche. Non vedo tutti i lavori pubblici finanziati con il Pnrr e gli interventi strategici, tutti ereditati da un’amministrazione immobile come dite voi. Questi lavori si portano avanti o no? Si parla del parcheggio sotto le Mura, ma con quanti uffici lavori pubblici si portano avanti tutti i progetti di questa entità. Ri-adozione del piano operativo? Serve attenzione e occhio al conflitto di interessi. Ma questa fantomatica ordinanza per vietare i tir sulla circonvallazione quando la facciamo? Come mai non è presente sulle linee programmatiche? Sugli assi viari che intenzione avete? Non si può dedicare nemmeno una linea alle società partecipate. Non c’è un capitolo neanche sulle periferie”.

Raspini: “Cecchini ha mentito, il sindaco gli revochi la delega”

Così il consigliere Giovanni Ricci (Forza Italia-Udc): “Siamo convinti che le politiche giovanili saranno centrali per il rilancio della città che ha in mente l’amministrazione. Abbiamo assistito ad un disinteressamento generale su questo tema negli anni passati. Un tema fondamentale che condividiamo è quello che riguarda le aule studio, principalmente la parte sul restyling della biblioteca civica Agorà. Lavoro e movida, serve ripartire da ascolto e partecipazione dei giovani. Serve la creazione di nuovi luoghi di aggregazione. Siamo convinti che questa amministrazione farà un ottimo lavoro, quel lavoro che non è stato fatto negli ultimi dieci anni”.

Critica anche la consigliera Pd Chiara Martini: “Sono preoccupata dai tempi, in queste linee programmatiche c’è mancanza di dettagli. Non ci sono tratti chiari, c’è troppa vaghezza. Nuovi parcheggi? Siamo sicuri che Porta Santa Maria sia il punto giusto? Ho apprezzato invece il riferimento alla smart city, anche se non mi convince l’app per il sociale. Ho visto poco parlare di decoro urbano. Serve attenzione su sanità e sul tema del lavoro”.

L’affondo del capogruppo di Difendere Lucca Lorenzo Del Barga: “Difendere Lucca ha saputo trovare una sintesi con la coalizione Pardini per il secondo turno, che è stata premiata al ballottaggio dai cittadini. Ci impegneremo a tener fede agli impegni presi e porteremo avanti i nostri progetti su cultura e sport. Fondamentale, per esempio, sarà accelerare l’iter per la realizzazione del nuovo stadio Porta Elisa, fondamentale per il futuro della Lucchese. Le nuove linee programmatiche vaghe e carenti? Dagli attuali consiglieri di minoranza, ex assessori, mi aspettavo parole più caute. Hanno disatteso le loro linee programmatiche sul tema del lavoro, dei giovani, della partecipazione, degli animali, dello sport e via dicendo. La discontinuità? Basterebbe fare anche solo la metà di ciò che abbiamo scritto sulle nostre linee programmatiche”. La replica del consigliere Gianni Giannini (Pd): “Caro consigliere Del Barga, questa sera non è un dibattito da campagna elettorale”.

L’intervento del consigliere Massimo Fagnani (Lega): “Ci sarà tempo di scendere nel dettaglio di tutto ciò che ci sarà da fare, ma oggi dovevamo esprimerci sulle linee programmatiche. Il nostro giudizio è estremamente positivo, l’obiettivo sarà quello di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini”.  Così il capogruppo della Lega Armando Pasquinelli: “Credo che l’espressione di voto più sincera sulle linee programmatiche l’abbiano dato i cittadini lucchesi quando hanno votato. Non sono un cronoprogramma e credo che il rispetto per questo luogo, dove si esprime la società dei cittadini lucchesi, sia il punto di riferimento di ogni buona amministrazione. Invito la giunta ad informare il Consiglio sui futuri lavori e sono più che fiducioso del sindaco Mario Pardini. Serve collaborare e noi leghisti siamo gente pratica, amministriamo le Regioni più importanti d’Italia per quanto riguarda il Pil. Il nostro gruppo ha intenzione di collaborare con correttezza con questo sindaco. All’opposizione dico che bisogna accettare la sconfitta e aiutare chi ha vinto. Ci aspettano tempi durissimo purtroppo e dobbiamo essere vicini alle persone. Per concludere, il nostro voto alle linee programmatiche è favorevole”.

Sul tema della sanità interviene il capogruppo Forza Itlaia-Udc Alessandro Di Vito: “L’opposizione deve cambiare, il sindaco non ha mai detto che la sua prima ordinanza sarebbe stata quella sullo stop ai tir sulla circonvallazione. Basta falsità. La nostra idea è quella di una città aperta, viva e dinamica. È fondamentale l’ascolto delle persone, dobbiamo uscire dal Comune. Non si governa la città dall’alto. L’ematologia l’abbiamo uccisa a Lucca, non esiste più perché dipendiamo da Viareggio. Questa è responsabilità politica, di chi ha gestito la sanità a partire dalla Regione. Mario Pardini è il primo sindaco che mette un capitolo sulle linee programmatiche che parla di sanità. In queste pagine ci vedo il cambiamento. Serve progettualità, senza quella non serve a niente nemmeno il Pnrr. Serve favorire la medicina territoriale, valorizzare il medico di famiglia. Grazie signor sindaco per aver inserito il capitolo della sanità”. La parola passa a Diego Carnini (Fdi): “Una buona amministrazione deve mettere il cittadino al centro, infatti una buona parte del programma è dedicata al sociale e all’ascolto. Sono certo che l’amministrazione farà di tutto per accogliere le richieste delle famiglie, specialmente quelle più fragili. Sono contento che nel programma ci sia impegno verso la scuola e i giovani. È un programma ambizioso ma è quello che serve a Lucca per ripartire”.

Così il capogruppo di Lucca 2032 Stefano Pierini: “Noi naturalmente voteremo favorevole alle linee programmatiche, anche perché riprende le fondamenta del nostro programma. Un’amministrazione lungimirante deve ripartire dal tessuto commerciale e costruire un Lucca futura. Valuteremo ogni azione per andare incontro alle attività e quindi ai commercianti, duramente colpiti dall’emergenza pandemica”.

La pratica viene approvata con 18 voti favorevoli e 6 contrari.

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