L’opposizione: “Polo sportivo alle Tagliate, il sindaco dica le sue reali intenzioni”

I gruppi di minoranza: "Approvare la variante per il progetto non ha alcun costo ma è l'unico passaggio che consentirà di vedere l'opera finanziata"

I gruppi di opposizione in consiglio comunale, Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra Con Lucca, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare e Lucca è un grande noi, rispondono al sindaco rispetto allo stop al progetto della piscina inclusiva e della palestra di pugilato di via delle Tagliate.

“L’unico sordo che non vuole sentire – commentano dall’opposizione – è il sindaco Pardini. Nel nostro precedente intervento siamo stati chiari. Abbiamo spiegato, nel dettaglio, come funziona la prassi dei progetti. L’approvazione della variante non costa nulla al Comune, non impegna nessuno, non mette in difficoltà le famiglie lucchesi come paventato dal primo cittadino. Che, ce lo faccia dire, è pure un gesto di cattivo gusto fare leva sulle difficoltà economiche delle famiglie per mettere in discussione un progetto del genere. Ribadiamo questo: approvare la variante urbanistica al progetto è l’atto propedeutico necessario per far compiere al progetto stesso un ulteriore passo in avanti e per rendere più concreta la sua cantierabilità”.

“Più i progetti sono in uno stato avanzato di realizzazione e maggiori sono  le possibilità che il progetto ottenga nuovi finanziamenti, utili per sostenere anche le eventuali risorse mancanti. Ci spieghi se vuole o meno portare avanti il progetto – continuano -. Senza sminuire la legittima preoccupazione di consiglieri comunali, associazioni, atleti e famiglie, che tanto hanno lavorato per arrivare alla realizzazione di questo progetto tanto atteso che finalmente permetterà alle persone, tutte, di usufruire di uno spazio completamente accessibile e inclusivo e accogliere le esigenze di coloro che dignitosamente hanno più bisogno”.

“Questo stop non fa altro che allontanare la possibilità di realizzare l’infrastruttura, allungare i tempi, rischiare di far saltare tutto. Queste persone cosa dovrebbero pensare nel vedersi sminuire le loro richieste, le loro fatiche, il loro impegno? Per questo – concludono – chiediamo una cosa molto semplice: cosa vuole fare l’amministrazione Pardini di questo progetto? Lo vuole realizzare oppure no?”.

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