Elezioni politiche, vince il centrodestra a guida Fratelli d’Italia: ha la maggioranza a Camera e Senato

L'esito del voto nei collegi in tempo reale. Fratelli d'Italia primo partito, frena il Pd, M5S in recupero. Verdi/Sinistra Italiana sopra la soglia di sbarramento

Ore 23, chiudono i seggi ma le operazioni di voto sono continuate fino a che non sono state smaltite le code di coloro che sono arrivati prima della scadenza.

L’attesa è finita, dunque, e sono iniziati a piovere i primi dati dei sondaggi e degli exit poll (o trend poll) all’uscita dei seggi, quindi quelle delle proiezioni. Un’analisi nell’immediatezza dell’apertura delle urne che restituisce un netto vantaggio della coalizione di centrodestra a guida Fratelli d’Italia su tutte le altre realtà in lizza con un recupero di consensi nelle ultime settimane del Movimento Cinque Stelle rispetto al Pd a guida di una coalizione di centrosinistra e rispetto a un terzo polo che comunque raggiunge un risultato significativo. Uno scenario che necessita di essere declinato su base territoriale, stante i collegi uninominali in cui è stato diviso il paese, in cui vince il candidato che ha ottenuto anche solo un voto in più dell’avversario.

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Uno scrutinio, quello dei collegi delle singole province, che potrà essere seguito in tempo reale grazie ai dati del Viminale e che in nottata restituirà i primi eletti nel nuovo parlamento, in attesa di capire l’esito dei voti di lista per il proporzionale.

Con il passare del tempo lo scenario appare molto chiaro. Il centrodestra è in netto vantaggio, anche nei collegi uninominali, e conquista la maggioranza assoluta dei seggi di Camera e Senato, va capito con quale percentuale.

Il primo partito è Fratelli d’Italia, che nel centrodestra prende più della somma dei voti degli alleati, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Sensibile il crollo della Lega e del suo segretario Salvini, che va sotto il 9 per cento dei consensi. Tiene, invece, Forza Italia.

Nel centrosinistra il Pd va poco oltre il 18 per cento e non si avvicina all’ambito 20 per cento. Supera la soglia di sbarramento Sinistra Italiana e Verdi ma non + Europa, sotto l’1 per cento Impegno Civico di Di Maio.

Il Movimento Cinque Stelle conquista un buon risultato, almeno rispetto alle previsioni recenti e si piazza a un’incollatura del Pd. Bene, anche se non sfonda, il terzo polo di Renzi e Calenda. Niente parlamento per Italexit, che resta ben lontano dal 3 per cento, pagando con tutta probabilità il ‘voto utile’ verso Fratelli d’Italia.

Dal punto di vista dei seggi, secondo le prime proiezioni sui duecento seggi del nuovo Senato il centrodestra ne otterrebbe fra i 114 e i 126 seggi, superarando il 50 per cento del totale. A Montecitorio il centrodestra guadagnerebbe fra i 232 e i 252 seggi.

I dati dei partiti dalla Toscana confermano il trend nazionale. Fratelli d’Italia ha il 26 per cento e se la gioca all’ultimo voto per essere il primo partito anche in regione. Il Movimento Cinque Stelle va oltre l’11 per cento, il terzo polo sfonda il 9 ma anche nella Toscana di Renzi non va in doppia cifra. La Lega va al 6,5, sfiora il 6 Forza Italia. Buon risultato dell’Alleanza Verdi – Sinistra Italiana che va vicina al 5 per cento.

Non solo le dinamiche nazionali sotto la lente nella lunga nottata elettorale. A tenere svegli molti appassionati della politica sono le sfide dell’uninominale di Camera e Senato che interessano i territori.

Secondo i primi dati le sfide si dovrebbero limitare ai candidati di centrosinistra e centrodestra. Per la Camera, dunque, nel collegio di Lucca, Valle del Serchio e Valdinievole, se la giocano Riccardo Zucconi di Fratelli d’Italia e Serena Mammini del Pd. Nel collegio della Versilia e di Massa si sfidano, invece, Elisa Montemagni della Lega e Martina Nardi, ancora del Pd.

Per il Senato praticamente per tutta la provincia di Lucca la sfida è fra Patrizio La Pietra di Fratelli d’Italia e Anna Graziani del Pd. C’è poi da tenere un occhio sul collegio di Pisa – Livorno, che comprende anche Camaiore, Massarosa e Viareggio, dove il candidato del centrosinistra è il senatore uscente Andrea Marcucci, che rincorre, dopo le prime schede scrutinate il senatore uscente della Lega, Manfredi Potenti.

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Il resto sono le sfide del proporzionale. Nella nottata, e forse oltre, si capirà se ce l’hanno fatta i capilista di Forza Italia a Camera e Senato Deborah Bergamini e Massimo Mallegni oppure, nel centrosinistra, il capolista di SI/Verdi al Senato, il lucchese Eros Tetti o la vicecapolista del Movimento Cinque Stelle sempre per Palazzo Madama, Manuela Bellandi.

I commenti al voto

Fra i primi a commentare il pietrasantino Riccardo Ricciardi, candidato per il Movimento Cinque Stelle alla Camera in Toscana e vicepresidente del M5S. “Il Pd – ha detto – ha la responsabilità politica della vittoria del centrodestra. Ha chiuso la porta al M5S, ha portato  avanti una pessima gestione della fase delle alleanze. Letta deve fare mea culpa. Con il M5S ha chiuso ogni possibilità di coalizione” e “pagherà in termini di voto”.

“Grande soddisfazione, un risultato enorme per Fratelli d’Italia e per Giorgia Meloni. Un ringraziamento agli elettori e a tutti i militanti che si sono impegnati senza sosta in questa campagna elettorale: una campagna fatta di contenuti e condotta tra la gente battendo palmo palmo il territorio della provincia di Lucca, intercettando le necessità delle famiglie e delle imprese in un momento di grande difficoltà generale. È l’ora di iniziare a dare risposte ai problemi dei cittadini e delle attività economiche”. Lo dichiarano il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, il coordinatore comunale Marco Martinelli, il coordinatore provinciale Riccardo Giannoni ed il coordinatore di Capannori Paolo Ricci.

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Nella Lega parla il solo Claudio Borghi, che tornerà in parlamento: “Noi come partito siamo andati come  vedete. Ci sarà modo di analizzare il come e il perché. Il centrodestra vince, governerà e noi ci saremo”. “In Toscana – aggiunge – si prospettano alcuni  risultati clamorosi agli uninominali”.

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