Danni da alluvione, Meini e Baldini (Lega): “La Regione dimentica ancora le province di Lucca e Massa Carrara”
I consiglieri regionali sui finanziamenti per i lavori urgenti: “Una lacuna inaccettabile”
“La proposta di legge regionale che il presidente Giani si appresta a portare in consiglio regionale per far fronte ai danni dell’alluvione – ancor prima di parlare degli stanziamenti economici ridotti ed insufficienti a cui accenna – è sorprendentemente carente dell’allargamento degli effetti del suo decreto di stato di emergenza regionale numero 182 del 2 novembre 2023 agli accadimenti alluvionali già occorsi nelle date antecedenti del 29, 30, 31 ottobre e 1 novembre, in particolare nelle province di Lucca e Massa Carrara, ricollegabili al medesimo fenomeno alluvionale che ha colpito la Toscana, come riconosciuto pochi giorni orsono dallo stesso governo centrale in tema di stato di emergenza nazionale”. Lo affermano Elena Meini e Massimiliano Baldini, consiglieri regionali della Lega.
“Una carenza incomprensibile, sia perché lo stato di emergenza regionale era già stato pronunciato dal presidente, sin da subito, per l’intero territorio toscano- proseguono i consiglieri – non risentendo di limitazioni territoriali per le due province costiere, sia perché la necessità di allargamento degli effetti di copertura del suo decreto ai giorni precedenti, utile, ad esempio, a salvaguardare le famiglie sfollate di Torre del Lago Puccini – è stata oggetto di una proposta di risoluzione presentata dalla Lega e votata all’unanimità dal consiglio regionale
“In sostanza, mentre il governo, sempre a seguito delle plurime sollecitazioni della Lega, ha provveduto a correggere i suoi primi atti – proseguono Meini e Baldini – ricomprendendo, in senso territoriale, anche le province di Lucca e Massa Carrara fra quelle oggetto di stato di emergenza nazionale ed altresì, in senso temporale, i giorni del 29, 30, 31 ottobre e 1 novembre fra le giornate ricomprese nel fenomeno alluvionale oggetto di tutela, la Regione Toscana, almeno a leggere questo primo articolato, parrebbe dimenticarsi che lo stato di emergenza regionale pronunciato sulla base della legge regionale 45/2020 fosse già esteso all’intero territorio regionale, concentrandosi invece su sole 5 province – quelle di Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno – ed altresì insistere sull’arco temporale alluvionale verificatosi a partire dal 2 novembre senza alcuna apertura ai giorni antecedenti-precisano gli esponenti leghisti”.
“In questo modo, malgrado il recupero del governo – concludono – sarebbe la Regione a lasciare, colpevolmente, ancora fuori dagli stanziamenti regionali le province di Lucca e Massa Carrara. È l’ennesimo ed eclatante pasticcio della raffazzonata attività del presidente della Regione e commissario per l’emergenza Eugenio Giani che la Lega non perderà occasione di incalzare sia nelle commissioni che in Consiglio per evitare che cittadini ed imprese perdano risorse regionali importanti per far fronte ai gravi danni subiti-concludono i rappresentanti della Lega”.