Il commento |
Politica
/

Blitz contro lo scaffale del ricordo, Fdi: “Un atto vile, infame e inaccettabile”

10 maggio 2025 | 12:06
Share0
Blitz contro lo scaffale del ricordo, Fdi: “Un atto vile, infame e inaccettabile”

Condanna dei coordinamenti comunale e provinciale. Zucconi e Giannini: “I morti non hanno colore né ideologia. Si faccia luce sull’episodio”

Anche l’onorevole Zucconi e il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini di Fratelli d’Italia intervengono sul blitz contro lo scaffale del ricordo all’Agorà. 

Siamo profondamente disgustati da quanto accaduto – dichiarano Giannini e Zucconi –.Scrivere slogan inneggianti agli infoibatori titini, per di più in lingua slava e sotto l’immagine della medaglia d’oro al merito civile Norma Cossetto, martire della barbarie delle foibe, è un atto vile, infame e inaccettabile. Offendere la memoria dei morti significa oltraggiare l’umanità stessa.”

La provocazione è stata scoperta al termine della cerimonia ufficiale, che si era svolta con compostezza e spirito di raccoglimento.
I morti non hanno colore, né ideologia – aggiungono Giannini e Zucconi –. I massacri, le violenze, le sofferenze delle popolazioni istriane, fiumane e dalmate devono essere ricordate con rispetto, come tutte le tragedie del Novecento. La memoria non può essere selettiva né strumentalizzata. Chi compie simili atti di odio tradisce i valori della civiltà e si pone fuori da ogni consesso democratico. Auspichiamo che le autorità preposte facciano piena luce sull’accaduto”.

Sul tema anche il Comitato 10 Febbraio: “L’ennesima vile provocazione da parte di certe frange dell’estrema sinistra – dichiara Sandro Righini del Comitato 10 Febbraio di Lucca – che agitano lo spettro del fascismo in mancanza di qualsiasi altro argomento.  Lo Scaffale del Ricordo, nato da una nostra proposta, è uno spazio di cultura, parola a cui certi ambienti, probabilmente, sono poco avvezzi, perché richiama il coltivare, l’avere cura, il portare rispetto. Qualità di cui sono, evidentemente, sprovvisti.”

“Giuste le parole di condanna del Sindaco di Lucca, Mario Pardini – conclude la nota del Comitato 10 Febbraio – che facciamo nostre e che ringraziamo per la nettezza della risposta. Simili vigliaccherie ci spronano a fare ancora di più. Non saranno certo quattro gatti nostalgici della Jugoslavia comunista e due scritte vergate e apposte di nascosto a fermarci. Anzi, sono carburante per le nostre iniziative. L’esempio e la forza d’animo dei nostri fratelli giuliano dalmati sono la bussola che ci guida”.

Sul tema anche il coordinamento comunale di Lucca con Luca Pierotti e provinciale con Riccardo Giannoni, esprime la più ferma e netta condanna nei confronti “del vile gesto compiuto all’interno della Biblioteca civica dell’Agorà”,

“Atti di questo tipo sono non solo un affronto alla memoria della tragedia delle foibe – che ha visto decine di migliaia di italiani infoibati, uccisi e costretti all’esodo – ma rappresentano anche una grave profanazione di uno spazio pubblico destinato alla cultura, alla conoscenza e all’incontro civile. Una biblioteca civica dovrebbe essere un luogo di costruzione di ponti, non di odio e divisione. Fratelli d’Italia lancia un appello a tutte le forze politiche, a cominciare da quelle di opposizione, perchè prendano chiaramente e pubblicamente le distanze da questo atto vergognoso, che nulla ha a che fare con la dialettica democratica e ancor meno con i valori fondanti della nostra Costituzione.”.  Fratelli d’Italia esprime altresì pieno sostegno alle parole del senatore Roberto Menia, padre della legge che istituisce il Giorno del Ricordo, presente all’inaugurazione: “Un gesto vile. Un oltraggio alla memoria della tragedia delle foibe. Dopo l’inaugurazione, lo Scaffale del Ricordo nella Biblioteca comunale di Lucca è stato imbrattato con cartelli in lingua slava che riportavano il grido degli infoibatori titini. Un oltraggio vigliacco che merita giustizia”. Parole che facciamo nostre”.

“La memoria delle foibe non si insulta: si onora, si rispetta, si tramanda – conclude la nota – Fratelli d’Italia continuerà a battersi per la verità storica e per il rispetto dovuto a tutte le vittime di quella immane tragedia“.