Convegno pro vita in San Romano, l’assessora regionale Nardini: “Vergognoso il patrocinio del Comune”
L’esponente dem: “Gli enti dovrebbero rappresentare e tutelare tutte le cittadine e tutti i cittadini, nessuna e nessuno escluso”
“Lucca non meritava lo sfregio di ospitare, a maggior ragione nella Giornata internazionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, un convegno con l’omofobo ex generale Vannacci ed esponenti provita, che io definirei invece più correttamente antiabortisti”. A dirlo è l’assessora regionale, Alessandra Nardini.
“È gravissimo e vergognoso che il Comune abbia patrocinato l’iniziativa – prosegue Nardini – Il sindaco Pardini chieda scusa alla città, alle cittadine e ai cittadini che ha deciso di offendere e discriminare in questo modo. Quando si è chiamati a rappresentare la propria comunità nelle istituzioni, a tutti i livelli, si dovrebbero rappresentare e tutelare tutte le cittadine e tutti i cittadini, nessuna e nessuno escluso. La maggioranza che guida la città di Lucca, invece, prima ha scelto di uscire dalla rete nazionale Re.A.Dy., la rete delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, ora decide di attaccare frontalmente la comunità Lgbtqia+ supportando questa iniziativa. Vergogna”.
“Lucca, meno di un anno fa, si è colorata di tutti i colori dell’arcobaleno per la grande parata del Toscana Pride – dice Nardini – dimostrando plasticamente la scelta di stare dalla parte dei diritti, delle libertà, della dignità, di ogni persona. Ricordo tanti momenti di condivisione e belle iniziative con l’ex sindaco Tambellini, l’allora assessora Vietina e il consigliere delegato Bianucci. Amministratrici e amministratori che erano orgogliose e orgogliosi di adoperarsi affinché nella loro città non ci fossero persone di serie A e di serie B, persone che si sentissero sbagliate, escluse, discriminate, da chi aveva l’onore e l’onere di rappresentarle. Questa era Lucca, questa è Lucca, nonostante lo sfregio di questa amministrazione e i convegni omofobi a cui dà spazio”.