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Baldini (Lega): “In commissione ambiente le ragioni del preavviso di diniego di Ait al prosieguo di Geal”

1 giugno 2025 | 23:08
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Baldini (Lega): “In commissione ambiente le ragioni del preavviso di diniego di Ait al prosieguo di Geal”

Il consigliere regionale: “Voglio provare ad aprire un ragionamento che possa evitare di disperdere l’esperienza migliore che la Toscana ha”

“Nel corso delle audizioni già fissate in commissione ambiente per martedì 3 giugno alle 10 aventi ad oggetto la proposta di legge di riforma del sistema idrico regionale in discussione a Firenze – come noto presentata dal Gruppo della Lega ed a mia prima firma – vi sarà spazio per approfondire e confrontarsi sul quadro del futuro dell’acqua in Toscana e sicuramente chiederò ai rappresentanti dell’Autorità Idrica che saranno presenti di motivare anche in quella sede le ragioni del preavviso di diniego inviato al Comune di Lucca in merito alla sussistenza delle condizioni per la salvaguardia della gestione autonoma del servizio idrico comunale”. Così Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega.

“A prescindere dall’iter giudiziario dei ricorsi che certamente il Comune di Lucca porterà avanti – dica Baldini – provvedendo ad impugnare ogni atto in grado di pregiudicare i diritti di Geal, voglio capire quali siano i limiti che Ait intravede nelle istanze comunali e provare ad aprire un ragionamento che possa evitare di disperdere l’esperienza migliore che la Toscana ha in termini di gestione dell’acqua e di tariffe economiche per i cittadini, quella di Geal appunto. È necessario ricreare, sia su Geal che più in generale sul futuro del servizio idrico regionale, quel clima bipartisan che aveva portato al voto unanime della commissione ambiente sulla legge di proroga della società lucchese sempre presentata dalla Lega e non possiamo perdere alcuna opportunità che sia in grado di aprire una grande stagione di riforma della legislazione del sistema idrico toscano che si fondi sul principio voluto dal referendum del 2011 per il quale l’acqua è un bene pubblico e non una merce, costituendo altresì baluardo per tenere questo bene universale fuori dalla multiutility”.

“Insisterò ancora una volta – conclude –  nel farmi parte attiva promuovendo una collaborazione fattiva fra sindaci e presidenti di Provincia di tutti gli schieramenti che abbia come snodo centrale sia la valorizzazione dei bacini idrici come quello che appartiene ai lucchesi – grande risorsa materiale, economica e culturale del nostro comprensorio – insieme ai costi bassi in bolletta per i cittadini e naturalmente alla conservazione dei posti di lavoro e di un know-how straordinario che non va disperso, sia un progetto legislativo che eviti il monopolio dei tre grandi centri di Firenze, Prato ed Empoli ai danni di tutti gli altri comuni toscani”.