Fantozzi (Fdi): “Violenza sul treno Viareggio – Firenze, episodio tenuto volutamente sottotraccia”
Il capogruppo in consiglio regionale: “Addetti alla sicurezza di Rfi sguinzagliati sui treni all’indomani, ma non basta per la sicurezza”
“Forse per non aggiungere altra indignazione a quella esistente, che è comunque altissima fra i cittadini, mi pare che si sia volutamente tenere sottotraccia quanto avvenuto nella serata di lunedi 2 giugno, quando sul treno Viareggio-Firenze si è scatenata una corrida con tentativi di accoltellamento, panico generale, persone impaurite e, finalmente, l’arresto a Altopascio dei responsabili, sul convoglio terrorizzato. Episodi che accadono spesso, come ad esempio, in queste ore, ad Arezzo alla fermata dei bus, tanto per dire”. A dirlo è Vittorio Fantozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio regionale della Toscana.
“Situazioni che possono verificarsi, ma che hanno un risvolto importante sulla sicurezza dei cittadini, sulla loro serenità. Tutti temi che giustamente sono stati affrontati nel decreto sicurezza dal governo Meloni che tanto agita le anime belle della sinistra, che , evidentemente, hanno scelto di non stare dalla parte dei cittadini e delle loro legittime richieste di salvaguardia della loro incolumità personale e dei loro beni. In questo senso, allora, fa strano che una amministrazione regionale che sforna comunicati a raffica, che ritrae presidente e giunta impegnati nelle più stravaganti imprese, sportive e non, non scriva nemmeno una riga sul fatto che il giorno dopo sono stati sguinzagliati sui treni molti agenti addetti al controllo per cercare di individuare e prevenire episodi di questo tipo. È il caso, ad esempio, del treno regionale (sì, perché la competenza è proprio della Regione Toscana, come si vede dal Pegaso ben evidente in cima ai vagoni) in partenza da Firenze a Viareggio delle 16,09, ben tre addetti alla sicurezza in divisa, hanno percorso avanti e indietro i molti vagoni, stracolmi di persone. Immagino che non sia stato un fatto isolato, ma perché non dirlo? Forse sarebbe stata un’ammissione di sottovalutazione del problema, al quale si cerca, tardivamente, di porre rimedio?”·
“Non lo so, certamente questo tema è uno dei più rilevanti nella percezione delle persone e credo che la Regione Toscana lo stia sottostimando da tempo – chiude Fantozzi – evitando di parlarne e rifuggendo a ogni giro di vite che invece i cittadini vorrebbero. Non bastano qualche agente sul treno per aumentare il livello di sicurezza dei toscani, ma è sicuramente uno dei primi passi necessari per almeno cercare di centrare questo obiettivo, che sarà certamente centrale nel programma elettorale di Fratelli d’Italia e di tutto il centrodestra alle prossime elezioni regionali”.