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Il commento |
Politica
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Alfarano (Pd): “I voti per il sì al referendum a Lucca più di quelli di Pardini al ballottaggio”

9 giugno 2025 | 19:17
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Alfarano (Pd): “I voti per il sì al referendum a Lucca più di quelli di Pardini al ballottaggio”

Il capogruppo: “Un’alternativa all’attuale maggioranza è pronta. A noi il compito di raccoglierla con proposte credibili”

“In quadro oggettivamente sconfortante, almeno a livello nazionale – che dovrebbe far riflettere sugli strumenti da utilizzare per rimettere al centro del dibattito il sacrosanto tema del lavoro e della difesa dei diritti di chi per campare non dispone di rendite ma solo delle proprie mani e del proprio cervello – un dato positivo, almeno a livello locale, mi sembra evidente. Il centrodestra, come esplicitamente affermato anche dal sindaco Pardini, ha scelto di disertare le urne e ha caldamente invitato tutti i propri simpatizzanti a fare lo stesso. Si può quindi sostenere che la stragrande maggioranza di quelli che hanno votato (almeno quelli che hanno scelto il sì ai referendum sul lavoro) non abbiano simpatie per questa amministrazione”. È questo il commento del capogruppo del Pd in consiglio comunale, Enzo Alfarano. 

“Per questo il numero di voti espressi nel Comune di Lucca, con affluenza circa del 36% e superiore alla media nazionale, è confortante in vista delle elezioni amministrative e conferma il dato già emerso nelle scorse europee nelle quali i partiti di opposizione hanno totalizzato un consenso superiore al 50% dei voti espressi. Per fare un paragone, in numeri assoluti, i voti per il si nel Comune di Lucca sono molto superiori ai voti ottenuti da Pardini al ballottaggio nelle elezioni comunali del 2022 – commenta – Questo dato ci dice che la base elettorale per un’alternativa all’amministrazione Pardini è pronta. A noi il compito di raccoglierla con proposte credibili che mettano insieme chiunque non si riconosca nell’attuale classe di governo, e con un candidato le cui doti di dialogo ed equilibrio possano aggregare una coalizione protagonista di un vero cambiamento, rispetto al poco o nulla (feste e festini e opere ereditate escluse) che l’attuale amministrazione ha fatto vedere in questi tre anni”.

“Manca ancora molto, ma lo spazio per lavorare e per essere ottimisti c’è tutto”, conclude Alfarano.