Il ministro Pichetto Fratin a Lucca: “Non è ancora tempo di smantellare le centrali a carbone”
L’esponente del governo Meloni e di Forza Italia a un convegno sul cartario: “Allo studio sostegni alle imprese energivore”
Giornata lucchese per il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin di Forza Italia.
Accompagnato dai vertici del partito, fra cui l’onorevole Deborah Bergamini e il segretario provinciale azzurro Carlo Bigongiari, l’esponente del governo ha preso prima parte alla tavola rotonda Il distretto cartario e la sfida energetica, organizzata dal quotidiano Il Tirreno nella Cappella Guinigi del Complesso San Francesco.
“Il distretto cartario lucchese è uno dei fiori all’occhiello dell’industria italiana e noi faremo di tutto per sostenerlo ancora di più – ha sottolineato il ministro – Come governo stiamo mettendo in campo delle misure, come Energy Reales e successivamente anche la “gemella” Gas Reales, propedeutica al sostegno delle aziende energivore nella transizione verso fonti rinnovabili. Siamo il primo esecutivo che sta tutelando, in questo settore, anche i consumatori. Alla luce della situazione d’instabilità internazionale, non è ancora tempo di smantellare le centrali a carbone“.
La tappa di Pichetto Fratin in provincia di Lucca è proseguita con la visita agli stabilimenti Lucart di Diecimo e alla Floricoltura Luca Maffucci di Viareggio.
Durante la visita allo stabilimento Lucart si è parlato di energia, bio gas, potenziamento delle reti elettriche e decarbonizzazione. L’occasione è stata utile per riprendere alcuni degli argomenti già trattati durante la mattinata di lavori: come agevolare l’eliminazione dello spread PSV/TTF, la finalizzazione dell’iter legislativo per l’implementazione effettiva dell’energy release, come garantire gli scarsi volumi di biogas ai settori hard-to-abate che utilizzano la cogenerazione e, in ultimo, in quale maniera poter dare sostegno alle attività di potenziamento delle reti elettriche, primo passo imprescindibile verso qualsiasi percorso di decarbonizzazione.
“Il settore cartario – ha detto il ministro – rappresenta un asset strategico per l’Italia: è tra quelli in cui abbiamo raggiunto i più alti livelli di riciclo con un tasso che sfiora il 95% grazie alla raccolta differenziata. Si tratta di una realtà trainante per l’economia nazionale, ma anche fortemente energivora. La sfida che ci attende è garantire alle imprese l’accesso a fonti energetiche – in particolare al gas – a condizioni compatibili con la loro competitività sui mercati internazionali. È su questo terreno che dobbiamo concentrare i nostri sforzi comuni”.


