Sgombero di via Trenta, Potere al Popolo: “Il Comune chiarisca la destinazione delle persone espulse”
“La repressione verso tutti i tipi di marginalità sembra essere l’unica risposta delle istituzioni che invece dovrebbero tutelare i soggetti a rischio”
Nella mattinata di oggi (1 agosto) polizia di stato e municipale hanno sgomberato un immobile in via Matteo Trenta a San Concordio, dove avevano trovato rifugio 13 persone nonostante fosse stato dichiarato inagibile.
Questa la testimonianza di Potere al popolo Lucca: “Alcuni nostri attivisti sono accorsi tempestivamente sul luogo e hanno interagito con alcuni degli abitanti prima di essere allontanati dagli agenti di polizia. Le persone con cui siamo riusciti a parlare hanno manifestato condizioni di salute precarie e ovviamente molta preoccupazione per lo sgombero e la totale assenza di comunicazioni sulla loro ricollocazione. Anche viveri e beni di prima necessità sono stati gettati fuori dall’abitazione durante l’espulsione”.

Potere al popolo dunque chiede al sindaco Pardini, all’assessore al sociale Bartolomei e a tutta l’amministrazione cittadina di fornire chiarimenti immediati sulla destinazione di queste 13 persone.
“Le politiche nazionali e locali – osserva Palp – hanno determinato un sistema di accoglienza inefficiente che non fa altro che aumentare il disagio sociale e minare in maniera sempre più definitiva il diritto all’abitare. L’intensificarsi della repressione nei confronti di tutti i tipi di marginalità, con una certa continuità rispetto alle amministrazioni precedenti (come avvenuto nel 2020 in piena emergenza Covid, con lo sgombero in via dell’Angelo Custode, in cui fu annunciato un ricollocamento che, di fatto, non ci fu), sembra essere l’unica risposta possibile dalle istituzioni che dovrebbero invece tutelare i soggetti a rischio“.


