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Minuto di silenzio in Consiglio a Lucca per Charlie Kirk, Giannini (Pd) e Bianucci (Sinistra Con) si dissociano

17 settembre 2025 | 00:35
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Minuto di silenzio in Consiglio a Lucca per Charlie Kirk, Giannini (Pd) e Bianucci (Sinistra Con) si dissociano

La proposta di Giovanni Ricci (Forza Italia) in apertura di assise contro il clima d’odio. Ma le differenze emergono nel dibattito

Ha trovato spazio anche nel consiglio comunale di Lucca il dibattito sull’omicidio dell’attivista statunitense Charlie Kirk. 

Tutto è nato dalla richiesta di un minuto di silenzio ‘non divisivo’ soprattutto per stigmatizzare il clima di odio politico correlato al confronto acceso fra opinioni diverse e opposte.

La richiesta è stata accolta dal presidente del Consiglio, Enrico Torrini ma al momento del voto è uscito dall’aula il consigliere Pd, Gianni Giannini. Lo stesso ha chiesto la parola in un secondo momento, scatenando poi un successivo dibattito interrotto d’imperio dal presidente del Consiglio Torrini (quando era il turno di Massimo Fagnani, capogruppo della Lega). Giannini, espressione della sinistra Pd, ha sostanzialmente affermato che pur nel massimo rispetto di una vita terminata drammaticamente esiste differenza fra cordoglio e glorificazione delle vittime. Per Giannini, insomma, la richiesta di Ricci e del centrodestra sarebbe stata strumentale per addossare la responsabilità del clima d’odio dilagante al centrosinistra, laddove, sempre secondo Giannini “i fomentatori di questo clima sono in larga maggioranza in un’altra parte politica”. 

Respinge la ricostruzione di Giannini il consigliere di Difendere Lucca, Lorenzo Del Barga, che ha snocciolato un lungo elenco di interventi di intellettuali e giornalisti di sinistra (fra cui anche Avvenire, il giornale della Cei) che si sarebbero espressi con toni di distinguo circa la figura di Kirk in occasione della sua morte, a causa delle opinioni politiche da lui professate: “Sfido chiunque – ha concluso – a trovare lo stesso numero di interventi di questo tenore nel caso dell’uccisione di esponenti di sinistra”. 

Daniele Bianucci, che non era presente in aula al momento della richiesta del minuto di silenzio di Ricci, ha affermato che, se ci fosse stato, avrebbe tenuto lo stesso comportamento di Giannini, accusando il centrodestra di strumentalizzazione dell’episodio: “Le parole di Del Barga in aula poi – ha concluso – mi hanno, se fosse stato necessario, convinto ancor di più della bontà della mia scelta”.

Chiusura con le parole di Ricci, che ha ribadito come l’intento della sua richiesta fosse proprio quello di unire il Consiglio nel senso del superamento del clima d’odio: “Stavolta – ha concluso – gli interventi di diverso segno non sono certo arrivati dalla nostra parte”.