Attivisti denunciati allo sciopero per Gaza, Bianucci: “Non siete da soli”
Il consigliere comunale: “Siamo anche noi contro le violenze e dalla parte della pace e della Costituzione”
“Le attiviste e gli attivisti denunciate e denunciati non erano e non sono sono soli: anche noi, come migliaia di lucchesi, abbiamo partecipato alla manifestazione per chiedere la fine del genocidio in corso a Gaza e la pace giusta in Palestina. A Lucca, per la prima volta in Italia, vediamo gli effetti del “decreto liberticida sicurezza”. Vogliono intimorirci ma non ci riusciranno: noi rispondiamo con la solidarietà e il coraggio”. Così il consigliere comunale Daniele Bianucci, di fronte alle denunce ricevute da dieci attiviste e attivisti per la manifestazione di lunedì scorso.
“Eravamo presenti alla manifestazione per Gaza e contro il genocidio – spiega Bianucci – Ed eravamo al fianco di migliaia di lucchesi, così come delle attiviste e degli attivisti che ora si vedono denunciati. In questo modo vogliono far credere che fossimo pericolosi facinorosi: e invece eravamo un popolo di giovani, di pacifisti, di ogni estrazione culturale e politica, uniti dalla convinzione che non possiamo stare zitti di fronte al genocidio che da troppo tempo ormai vede vittime donne, bambini, anziani e civili. Nello stesso giorno, solo per fare un esempio, a Roma scendevano in piazza pure i sacerdoti della rete internazionale Preti contro il genocidio, sotto lo striscione Cristo è morto a Gaza. Noi siamo per la pace e per la Costituzione, che col suo articolo 21 sancisce che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Abbiamo la massima fiducia nelle forze dell’ordine che operano nella nostra città, così come nell’autorità giudiziaria. Non possiamo però omettere di denunciare il comportamento liberticida dell’attuale legislatore di destra, che col decreto sicurezza da poco approvato, vuole criminalizzare e zittire non solo il dissenso, ma pure la condanna delle violenze e le voci che si levano per chiedere la pace. Per questo, alle attiviste e agli attivisti denunciati va la nostra completa solidarietà. Non siete sole e soli, perché in tante e tanti eravamo al vostro fianco lunedì scorso, e continueremo ad esserlo ancora a lungo”.


