Valeria Giglioli (Avs): “Una rete di cura per la Toscana che invecchia”
La candidata per le elezioni regionali lancia le sue proposte per la Toscana “per una vecchiaia dignitosa e rispettosa”
“La Toscana è una delle regioni più longeve d’Italia: su oltre 3,6 milioni di abitanti, gli anziani sono in costante aumento. Ma dietro i numeri ci sono vite spesso sole: più di 180mila persone anziane vivono da sole e circa una su sette è in condizione di isolamento sociale. Negli ultimi anni la Regione Toscana ha investito sull’assistenza domiciliare integrata (Adi), superando gli obiettivi del Pnrr. È un passo avanti importante, ma non basta. Servono risorse stabili e modelli realmente modulari, che accompagnino le persone lungo tutto il percorso di invecchiamento”. Valeria Giglioli, candidata per Avs alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 ottobre, lancia le sue proposte per una vecchiaia dignitosa e rispettosa.
“Numerosi studi dimostrano che un ingresso precoce in struttura può accelerare il declino cognitivo e fisico, oltre a generare costi impropri per il sistema sanitario – prosegue la nota – Prevenire l’istituzionalizzazione precoce è dunque una scelta non solo umana, ma anche di buona politica pubblica: significa difendere la memoria, ridurre la spesa e migliorare la qualità della vita. La risposta deve essere integrata e territoriale: rafforziamo l’assistenza domiciliare con più personale e formazione continua, sosteniamo la sperimentazione di nuove forme dell’abitare e di cura di prossimità, offriamo servizi di sollievo e incentivi ai caregiver familiari e garantiamo qualità e trasparenza nelle Rsa”.
“Oggi in Toscana l’alternativa è spesso tra restare a casa, con poche ore di assistenza, o entrare in Rsa. Ma fra questi due estremi c’è un mondo di possibilità che dobbiamo valorizzare: comunità alloggio, cohousing assistito, piccoli nuclei abitativi dove l’anziano possa vivere in autonomia, con il supporto necessario, senza sentirsi ‘istituzionalizzato’. Costruiamo insieme – conclude Giglioli – una Toscana che cura con dignità, che riconosca nella vecchiaia non uno scarto ma una fase preziosa della vita, da vivere in piena autonomia e in relazione con la comunità. Una rete di cura per la Toscana che invecchia”.


