Sicurezza, Consani chiede un Consiglio aperto

Sicurezza in città, gli ultimi episodi di cronaca fanno crescere la preoccupazione anche delle forze politiche cittadine.
Sul tema interviene la consigliera comunale di SiAmo Lucca: “Forte preoccupazione hanno destato, in questi ultimi due giorni – dice – gli episodi di violenza che si sono verificati nel centro storico, il primo in Via Fillungo, quando un africano ha scagliato due biciclette sui passanti e poi ha resistito con la forza ai carabinieri che lo volevano arrestare; il secondo giovedì notte, quando una banda di baby rapinatori albanesi si è fatta consegnare, con minacce, telefonino e denari da un ragazzo italiano, sorpreso mentre usciva dalla sortita dalle mura in San Frediano”.
“Preoccupazione che cresce – prosegue Consani – perché la gente pensa che, accanto a questi due episodi, se ne accompagnino in realtà altri, più o meno gravi, di molestie, di prevaricazioni, di furti, anche conosciuti dall’autorità, che non finiscono, però, sui giornali per una serie di motivi, in particolar modo per non destare preoccupazione eccessiva; ma che vengono conosciuti e diffusi dalla gente, contribuendo a consolidare una clima di paura diffusa e di insicurezza. Preoccupazione che cresce anche perché la gente non riesce a comprendere bene perché e in quale modo i soggetti che compiono tali violenze, il giorno dopo, possono ritornare con tranquillità a camminare in via Fillungo e a passeggiare sulle Mura e giudica allora che di uno Stato, con tutte le sue istituzioni, duro con le persone perbene, tollerante con i mascalzoni, e che non riesce comunque a garantire sicurezza, non ci si può davvero fidare”.

“Nei commenti che hanno seguito gli episodi ricordati – prosegue la consigliera di opposizione – ci si è chiesti perché polizia e magistratura non riescano a sanzionare questi comportamenti violenti; in realtà la causa di tante decisioni, che destano preoccupazione e meraviglia, discende dal fatto che, negli anni passati, per una serie di provvedimenti conosciuti come svuota carceri, si è tolto alla polizia e alla magistratura un potere di intervento adeguato in molti di questi episodi. Comunque, la situazione della città e del territorio, per quanto riguarda la sicurezza è sentita da tutti come particolarmente grave e urgente. Sicché il consiglio comunale, in settembre, dovrebbe dedicare parte del suo tempo ad affrontare in modo globale la situazione, per prendere misure adeguate, tra cui un migliore utilizzo, soprattutto di sera, del corpo dei Vigili urbani; una politica urbanistica in grado di evitare o quantomeno contenere il deserto serale e notturno della città; un intervento risolutivo sul prefetto, per quanto riguarda gli extracomunitari delle Tagliate, da distribuire sul territorio in piccoli gruppi e mantenere sotto controllo con politiche di integrazione, attualmente insufficienti, la piena utilizzazione del carcere di San Giorgio, per tanto tempo chiuso in una sua parte consistente, per scarsezza di personale; eccetera”.
“Dovrebbe essere tenuta, poi – chiude Consani – una riunione aperta del Consiglio, con la presenza, se possibile, del questore, del comandante dei carabinieri, del presidente del tribunale, e naturalmente con i parlamentari, perché ci aiutino a comprendere e a sostenere quali siano le riforme necessarie a ridare, alle forze di polizia e alla magistratura, quel potere di intervento che gli è stato sottratto, in modo che siano in grado, meglio di quello che è possibile far oggi, di assicurare la sicurezza dei cittadini nella città e nel territorio”.

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